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Parma | Donadoni è carico e Cassano sempre super

Il tecnico è apparso abbastanza nervoso, ha chiesto concentrazione ai suoi e a fine allenamento si è fermato a parlare con il suo secondo. Provato un 3-5-2. In attacco Palladino e Cassano

Sarà la pressione o forse l'ultima posizione in classifica, il periodaccio nero del Parma non passa e Donadoni non sa più cosa inventarsi. Sarà questione di nervi ma nel pomeriggio di mercoledì ha diretto l'allenamento con una carica particolare, consigli per tutti, urlacci ad Acquah per una palla sbagliata. E povero Ristovski: Stefan è stato catechizzato a lungo da Donadoni che gli ha spiegato per l'ennesima volta i movimenti da fare. Tagliare dentro senza palla stringere in marcatura in fase difensiva. E tenere l'uomo, stare attenti a non sbilanciarsi quando la palla l'hanno gli altri, un pò di cose che gli fanno bene. Anche Cassano gli ha urlato due, tre cosine niente male. E fatto cenno che quando lui ha la palla deve tagliare dentro, andare nel corridoio e farsi marcare. Creare lo spazio per chi viene dalle retrovie, portare via l'uomo e imbastire un'azione d'attacco.

Tutte cose che Risto non fa abitualmente e che deve per forza fare. Prima della partitella di un quarto d'ora pareggiata, il terzino destro ha provato assieme ai titolari in ballottaggio con Rispoli. Il macedone è stato seguito dal suo tutor personale, Cassano che lo guidava come se stesse giocando alla Playstation. Prima si è fatto superare, Belfodil che gli è sgusciato via come i bei tempi. Poi ha rimediato all'errore con un gol bellissimo ricevendo l'incoraggiamento di tutti. "Risto bravo" gli ha urlato Cassano che come al solito ha deliziato tutti con tocchi pregiati e di prima. E le sue canoniche "cazziate" a fin di bene. 

Una specie di allenatore in seconda che riesce a tirare su di morale tutti anche quando sbagliano i compagniLui è lì pronto a dare una parola di conforto a tutti. "Dai Ste svegliati" oppure "Vai dentro attacca e non aver paura". Oppure ancora "Ooh sti palloni li dò solo io e quello della Roma" riferendosi a Totti dopo un delizioso assist. Il tutto sotto gli occhi attenti, "arrabbiati" e spiritati di Donadoni che a fine allenamento sì ferma a chiacchierare fuori con Gotti, in una mini riunione tecnica di cinque minuti salvo poi rientrare negli spogliatoi. E' un momento così che Donadoni vuole passi subito come tutti: la partita con la Lazio è fondamentale per evitare che sia l'ultima sulla panchina del Parma. Donadoni vuole che sia tutto perfetto a cominciare dal risultato. 

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