Parma | Ferrero: "Cassano? Chiedete a lui" e Donadoni non rischia

Dopo l'undicesima sconfitta, immeritata stavolta, contro il Palermo, il Parma rimane ultimo in classifica, a cinque punti dalla zona salvezza e con il morale per niente sollevato. Non basta la prestazione, improduttiva, senza punti, non basta un Cassano a livelli altissimi, nemmeno uno sprazzo di orgoglio. La missione di gettare il cuore oltre l'ostacolo, al Parma non è bastato. Troppo presto la voglia di rivincita si è sgonfiata, volata via come un palloncino a elio, nel secondo tempo.

E troppo tardivi sono stati anche i cambi, ancora una volta, come successe contro Atalanta, Empoli. E dopo la partita persa a Palermo, il giorno di riposo consumato, nel pomeriggio di martedì la squadra si riunirà a Collecchio per provare a preparare la partita contro la Lazio dell'ex Pioli. In caso di sconfitta, qualcuno dice che Donadoni potrebbe saltare. In realtà la voglia di cambiare ci sarebbe pure, più che altro per cercare di smuovere qualcosa. Perché le menti piatte non portano a nulla. Ma per ora, resiste la volontà di uscire tutti insieme da questo tunnel, le finanze non permettono di sobbarcarsi l'ingaggio di due allenatori, visto che Crespo non convince la dirigenza. Sarebbe anche difficile trovare qualcuno che si sieda sulla panchina del Parma, ora. Troppe incertezze, non solo tecniche. Donadoni, salvo un tonfo clamoroso, dovrebbe resistere anche in caso di sconfitta. In caso di sconfitta potrebbe intristirsi ancora di più Cassano, nonostante i piccoli segnali di risveglio. Il Parma dipende da lui, ma lui non si sente a suo agio in un complesso di giocatori tecnicamente non validissimi. E Ferrero lo chiama: "Se lo prendiamo? Chiedete a lui, io gli voglio bene"