rotate-mobile
Sport

Parma, in otto giorni ti giochi tutto

D'Aversa si affiderà al turnover o manderà in campo la squadra migliore? ⁠⁠⁠⁠

Chissà se questa sconfitta del Venezia, seppure in Coppa Italia, unita al pari contro il Santarcangelo, autorizza il Parma a pensare a una rimonta in grande stile. Non è sicuramente nel costume di Lucarelli e compagni mollare, meno che meno adesso, ma va detto: l'impresa è di quelle impossibili e pure i più virtuosi ottimisti scommetterebbero molto poco in una riuscita di essa. La scalata è ripidissima, le partite a disposizione poche e i passi falsi, soprattutto quello che il Parma ha compiuto nelle scorse settimane, più di quelli che potevano essere concesso a una squadra che preferisce concentrarsi su quello che sta accadendo intorno a lei e pensare di partita in partita. Vivere a tutti i costi e fare i conti solo alla fine con il quadro completo è quello che vuole la società ed è quello che vorrebbe anche Roberto D'Aversa che pur di averlo in condizione contro il Padova rinuncerebbe a lui nella sfida contro la Maceratese che rischia di diventare l'ennesima trappola per un Parma che deve limare qualcosina soprattutto nella fase difensiva e rischiare di meno quando imposta. Con tre partite in otto giorni, il crocevia più importante, il bivio è sempre rappresentato dalla prima squadra da affrontare perché se non vinci la prima partita puoi anche stoppare la tua rincorsa e guardarti ancora, con la testa tra le mani, a quanto hai perso. Detto di Munari, rientrato ormai in gruppo in maniera stabile, il Tecnico deve valutare bene chi far rifiatare e a chi dare un'opportunità per andare in campo e dimostrare di avere le spalle larghe per indossare la maglia del Parma. Una bella responsabilità per chi indosserà scenderà in campo e per chi vorrà dimostrare di essere da Parma anche per il futuro.

⁠⁠⁠

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parma, in otto giorni ti giochi tutto

ParmaToday è in caricamento