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Giovedì, 18 Aprile 2024
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ESCLUSIVA - Parma, parla il nuovo proprietario, Manenti: "Ora siamo in sella..."

"Voglio che i tifosi stiano tranquilli, il tempo per arrivare al 16 è poco, ma sono sicuro che riusciremo a saldare le pendenze e a dar vita a una nuova era. I tifosi e la città lo meritano". Gruppo Proto: la società smentisce

Lavoro duro, tempi stretti e acqua alla gola. Il Parma lotta contro il tempo per evitare di farsi trovare impreparato anche a questo appuntamento. Le scadenze federali sono imminenti, Donadoni e la squadra non hanno voglia di revocare la data prevista (16 febbraio ndr). La squadra ha bisogno di qualcuno che li rassicuri, che passi dalle parole (di Taci) ai fatti concreti. E la visita di sabato pomeriggio a Collecchio, di Giampietro Manenti, proprietario, e Fiorenzo Alborghetti, che sarà amministratore delegato, con la carica di "ristrutturtatore", ha sortito subito effetti positivi.

"Sembava che i ragazzi ci aspettassero, perché ora, dopo tante parole, ci vogliono i fatti. Non abbiamo fatto chissà quali discorsi, abbiamo parlato con lo staff e i calciatori, non abbiamo raccontato storie perché di storie loro non ne hanno bisogno. Abbiamo detto poco, ma li abbiamo visti sorridenti quando siamo usciti. Buon segno, sono un gruppo di ragazzi straordinari che meritano tutto il nostro sostegno". Giampietro Manenti è carico: vuole staccarsi di dosso l'etichetta scomoda appiccicatagli ai tempi di Brescia, "se non si presenta chi vende, dal notaio, non puoi comprare nulla", e in esclusiva a Parmatoday.it, racconta: "Abbiamo accelerato i tempi, convocando l'assemblea totalitaria: tutti i soci di Eventi Sportivi e Parma Fc si sono incontrati. Una cosa del genere non si verificava da 5 anni. Abbiamo fatto così, altrimenti dovevamo aspettare gli otto giorni canonici. Il primo passo è quello di cambiare l'assetto societario, lavorare veloce e bene per avere le cariche giuste nelle due realtà, una nella controllante e una nella controllata, poi pagare gli stipendi, l'irpef e l'iva. Tutto quello che c'è da pagare. Una volta fatto questo, potremo lavorare più tranquilli. Io spero che da lunedì siamo operativi noi, e che da martedì cambi qualcosa presto. I tempi non sono stretti, di più, e noi contiamo di arrivarci abbastanza bene al giorno delle scadenze. Se tu hai soldi e non sei proprietario, fai quello che vuoi. Se sei proprietario sei anche responsabile moralmente. Ora tocca a noi". Il patron del Parma smentisce che Gazprom possa essere in qualche modo avvicinata al suo nome. "Il proprietario è Manenti, con la sua Mapi Group. Troveremo aiuti, certo, collaborazioni,  ma non solo in Italia. Questo è quello che abbiamo in mente. Lunedì diremo tutto. Se è stato un affare? Dal punto di vista economico forse no, siamo arrivati in un periodo brutto, ma se tutto va come intendiamo, il lavoro del dottor Alborghetti darà i suoi frutti in termini di immagine e non solo. Rilanceremo il club. Ora non mi fate dire di più. Ai tifosi, per scaramazia, voglio parlare a cose fatte. Loro hanno bisogno di sentirsi sicuri, speriamo di riuscirci". 

NOTA DEL PARMA- In merito a quanto diffuso oggi da alcuni organi di stampa, Parma Fc smentisce categoricamente che sia il Gruppo Proto ad aver acquisito il pacchetto azionario di maggioranza di Eventi Sportivi Spa (società controllante il club) e che la trattativa si sia conclusa presso lo studio notarile Ricci di Milano. Parma Fc comunica che i dettagli sulla nuova proprietà saranno resi noti nella giornata di domani dopo la nomina dei nuovi CdA.

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