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Parma | Melli: "La lettera? Da tifoso e dipendente. Manenti? Lo avevamo visto come un messia"

Sandro Melli, Team Manager del Parma, ha spiegato alla trasmissione Bar Sport di Tv Parma, le ragioni della sua lettera all'ex presidente Tommaso Ghirardi, pubbicata su Facebook prima del fischio d'inizio di Parma-Atalanta

Sandro Melli, Team Manager del Parma, ha spiegato alla trasmissione Bar Sport di Tv Parma, le ragioni della sua lettera all'ex presidente Tommaso Ghirardi, pubbicata su Facebook prima del fischio d'inizio di Parma-Atalanta. "E' una lettera da tifoso e da dipendente" ha detto Melli, ho pensato alla sofferenza di entrambe le categorie. Mi sono permesso di scrivere questa lettera che segna la mia amarezza per ciò che sta succedendo. Non so se ho fatto bene o meno, ma l’ho fatto con il cuore". 

“La mia lettera? - ha detto Melli a Bar Sport- E’ la lettera di un tifoso e di un dipendente. Ho pensato alla sofferenza di entrambe le categorie, ed io le rappresento entrambe. Mi sono fatto portavoce di due categorie che soffrono più di chiunque altro. Il tifoso soffre per la situazione di una società gloriosa che è su tutti i giornali per questioni non positive, e il dipendente soffre in particolar modo, perchè ha passione ed amore per il proprio lavoro, ha lavorato per il Parma per tanti anni e non riceve lo stipendio da parecchi mesi. Mi sono permesso di scrivere questa lettera che segna la mia amarezza per ciò che sta succedendo. Non so se ho fatto bene o meno, ma l’ho fatto con il cuore. Sicuramente il mio obbiettivo non era quello di diventare l’idolo della gente, che mi ha sempre amato. Non cercavo altri riconoscimenti. Mi fanno piacere gli attestati di stima, ne ho ricevuti tantissimi, ma in quel momento il mio cuore e la mia testa erano verso i tifosi e i dipendenti. Volevo manifestare un’amarezza dettata da un percorso che ho vissuto in questi dieci anni, da Bondi fino all’arrivo di Ghirardi e poi di Leonardi. Le colpe suddivise al 50%? Ho sepre detto personalmente a Pietro Leonardi che era così, perchè la casa di proprietà era di Ghirardi, ma l’inquilino che la gestiva era Pietro Leonardi. I fatti poi verranno appurati, ma a me interessa poco il passato: mi interessa capire se il Parma riuscirà a venire fuori da questa situazione". 

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