Parma | Paletta si allena, ma non per domenica: Lazio e Roma ci (ri)pensano

Lontano dagli ambienti, per niente tesi della città, il Parma si allena all'Hotel Mancini Park. Il clima è sereno, il cielo è con qualche nuvola ma a Roma, ogni tanto, c'è un bel sole. Un raggio di luce si comincia a intravvedere anche in casa Parma, dopo tutta la pioggia caduta in questi giorni; Paletta e Bidaoui rientrano in gruppo e si allenano con il resto della squadra, assieme a Mirante, regolarmente a lavoro. Giovedì, nella doppia seduta divisa tra palestra al mattino e campo al pomeriggio, i crociati hanno provato la formazione che dovrebbe essere contrapposta al Palermo, e il difensore non era tra i titolari. Ma la notizia buona, è che già mercoledì Paletta ha svolto l'Intero allenamento con il resto dei compagni.

Difficile, se non impossibile, che il centrale difensivo venga utilizzato alla Favorita, probabile l'impiego dopo Palermo, ma un leader così, vista l'assenza di un tipo carismatico all'interno dello spogliatoio, uno che oltre Cassano si prenda sulle spalle la squadra in questi momenti, può servire anche e soprattuto per fare gruppo, oltre che per svicolare da questa strada buia senza uscire fino ad ora. A Roma, tra l'altro, sia la Lazio che giallorossi, starebbero ripensando a Paletta per cercare di puntellare la difesa. Vicinissimo al Lotito, nell'affare Donadoni, saltato poi per il mancato arrivo del tecnco sulla panchina della Lazio, il difensore non ha firmato per pochissimo.

Ora Lotito avrebbe, secondo Il Tempo, già incontrato Leonardi per parlare del difensore, con il quale puntare in alto per il girone successivo. Anche la Roma, che Paletta ha sfiorato dopo i Mondiali, si starebbe interessando al centrale: Dopo la parentesi negativa del Brasile, Paletta torna infortunato e, prima di approdare nel ritiro del Parma, fa capolino a Villa Stuard, una clinica specializzata per la riabilitazione, molto vicina alla Roma. Sabatini lo incontra con il suo procuratore, tutto chiaramente a conoscenza di Leonardi che ha dato anche il suo via libera, ma alla fine non se ne fa nulla per via dei tempi di recupero. Da qui la virata su Yanga Mbiwa e il pensiero di poter riprendere i contatti con il centrale argentino da sempre pupillo di Sabatini.