rotate-mobile
Sport

Parma, D'Aversa riparte con entusiasmo: "La società sa cosa voglio"

Il tecnico crociato prima della partenza per Pinzolo: "Ho grande fiducia nel direttore sportivo e nella società. Mercato?Prenderemo quelli che ci fanno fare il salto di qualità"

Dal nostro inviato 

COLLECCHIO - "Grande entusiasmo, voglia di ripartire cercando di soddisfare le aspettative di proprietà e tifosi". Comincia così Roberto D'Aversa la prima conferenza stampa della nuova stagione che vede il suo Parma in Serie B. Con una squadra da fare e completare, il tecnico porta in dote una trentina di giocatori che nel ritiro di Pinzolo dovranno faticare e apprendere le disposizioni tecnico-tattiche e atletiche, oltre che ad essere valutati. In attesa di un mercato ancora da definire. "Il Direttore sa già dove si deve intervenire, c'è grande fiducia da parte mia perché sono sicuro che le scelte saranno fatte con calma e le mie richieste saranno comunque soddisfatte. C'è il mercato di mezzo, è chiaro che per un allenatore sarebbe stato l'ideale averli prima. Ma non ci sono problemi in questo senso. Sono arrivati Luca Siligardi che conosco bene, ci ho giocato insieme e per caratteristiche serve molto a questa squadra. Così come Barillà".

OBIETTIVI - "L'unica promessa che mi sento di fare è quella - dice D'Aversa - è quella di lavorare per riportare il Parma dove merita.  Non bisognerà né esaltarci in caso di vittorie, né abbattersi dopo una sconfitta. Noi siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare". A proposito di obiettivi, pare che per Roberto D'Aversa sia scattata l'opzione per il rinnovo automatico del contratto. Sì perché nel momento della firma, nel novembre del 2016, il tecnico aveva 'strappato' un anno e sei mesi che si sarebbero allungati in caso di promozione in Serie B. E quindi, in attesa dell'ufficialità, D'Aversa può rimanere tranquillo, a patto che anche in questa stagione ripeta il miracolo promozione. Il tencico però avverte: "Se nessuno ci è riuscito in 120 anni di calcio un motivo ci sarà".

La partenza del Parma per Pinzolo - foto Parmatoday.it

TATTICA - "Le disposizione iniziali sono quelle di ripartire dal 4-3-3 - afferma D'Aversa in conferenza stampa - ho chiesto due giocatori per ruolo per aumentare la competizione all'interno di una rosa che deve essere competitiva. In caso di indortunio o squalifica abbiamo le spalle coperte. Principalmente il sistema di gioco che vorremmo adottare è quello del 4-3-3, poi mi piace molto anche cambiare a gara in corso e se c'è bisogno poi andremo a fare dell'altro. Bisogna comunque giocare e ragionare, partiamo da questo presupposto. Oggi abbiamo fatto dei test importanti per capire il livello della squadra dal punto di vista atletico. Mi troverò a lavorare con una trentina di ragazzi, iniziamo a programmare quotidianamente e settimanalmente il lavoro, noi valutiamo tutto e iniziamo dai fondamentali per responsabilizzare e rendere i ragazzi indipendenti nel gioco".

TRIPLO SALTO? - "Del Parma di D'Aversa l'anno scorso non è che ci possiamo lamentare più di tanto. In finale il Parma ha espresso un ottimo calcio, ma non solo in quella partita. La voglia e la pressione che ci sono poi ci portano a spazientirci, l'errore che non dobbiamo commettere quest'anno è quello di esprimere giudizi affrettati. In 120 anni di storia non c'è mai stata una squadra che ha vinto tre campionati in maniera consecutiva e che ha collezionato tre promozioni. La Serie B è complicata. Empoli e Pescara ad esempio hanno a disposizione un budget superiore, essendo retrocesse possono usufruire del paracadute. Come il Palermo. Vogliamo mettere in difficoltà chiunque, il nostro nome ci deve portare a non sentirci inferiore a nessuno". 

CALAIO'? FONDAMENTALE - "L'anno scorso - continua D'Aversa - credo che ci siamo fatti influenzare poi dai giudizi. Ad esempio Baraye, che ho sostituito solo una volta da quando sono arrivato, ha fatto una crescita esponenziale. è un giocatore importante. I ragazzi che abbiamo preso a gennaio li avevamo presi per vincere il campionato. Non ci siamo riusciti in modo diretto ma abbiamo fatto un grande Play Off. Il percorso che si è fatto, a parte il secondo tempo con il Pordenone, è stato molto positivo. Nessuno ha fatto meglio di noi. Questa vittoria è di tutti. Calaiò? Fondamentale, come Munari e Lucarelli. Leggo tanti nomi associati al Parma e tante cessioni in vista. Lui è un giocatore importanti e tutti e tre sono stati fondamentali per raggiungere la promozione. Chiaro che ho chiesto anche un altro attaccante, considerando anche il lavoro che dobbiamo fare". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parma, D'Aversa riparte con entusiasmo: "La società sa cosa voglio"

ParmaToday è in caricamento