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Sabato, 20 Aprile 2024
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Parma, ecco Gargano: "Mi piace questa sfida. Cassano? Orgoglioso di giocare con lui"

L'uruguayano avrà il numero 5: "Ho voluto subito quel numero perchè l'ho sempre indossato sin da piccolo. Ho chiamato Acquah e me l'ha ceduto senza problemi". Leonardi: "E' quello che ci mancava"

Arriva in sala stampa con indosso ancora gli abiti da "lavoro". La seduta di allenamento, rigorosamente a porte chiuse, è terminata da poco, ma Walter Gargano, accompagnato da Pietro Leonardi, ha ancora sul volto tracce delle fatiche. Lavoratore egli stesso, mediano vecchio stampo e, all'occorrenza, regista, o mezzala, l'uruguayano non vede l'ora di cominciare a dare il suo contributo per la squadra . "Non sono ancora al massimo ma lavorerò per questo, per essere al top". Un tipo tosto, orgoglioso, l'ex Napoli, al secondo allenamento con la squadra è guidato dall' ad crociato che lo ha voluto fortemente: "Siamo estremamente felici dell'arrivo di Gargano, un giocatore che seguivamo da un po'. Ho visto da parte del giocatore la voglia di venire a Parma e questo mi ha dato una marcia in più per portarlo qui. E' un giocatore importante, dinamico che può coprire molti ruoli e per lui è sicuramente una nuova sfida. Avrà molti stimoli qui anche per quanto riguarda la Nazionale visto che puntano a grandi obiettivi e per noi è un orgoglio avere nell'anno del Centenario un giocatore che partecipa ai Mondiali"
Soddisfatto è anche lo stesso giocatore di essere approdato alla corte di Donadoni, "Uno con cui ho avuto il piacere di lavorare anche se per poco. La sua telefonata è stata molto importante perchè mi ha dato nuovi stimoli ad accettare questa nuova sfida e lo ringrazio particolarmente". Per uno che ha calcato grandi stadi come il San Paolo di Napoli e San Siro, venire a Parma è sicuramente diverso. "Conoscendo la storia del Parma, sono venuto qui per crescere insieme alla squadra. Quando entro in campo non penso in quale stadio gioco ma cerco di dare sempre il massimo per il raggiungimento degli obiettivi. E' stata un'estate lunga anche perchè a Napoli ho atteso il trasferimento, ho lavorato molto e sono pronto anche se non ho i novanta minuti nelle gambe".

L' uruguayano ha le idea chiare sulla stagione che lo attende e su ciò che potrà dare alla squadra: "Io non posso fare la differenza per il Parma, è la squadra che deve fare la differenza, cercherò di dare il meglio per il gruppo. Sono qui per giocare e per sostenere la squadra anche se siederò in panchina. A centrocampo siamo tanti e sarà il mister a decidere chi giocherà". Fino ad ora ha segnato un gol ogni cinquanta partite ma Gargano non ne fa un problema: "Spero di far meglio anche se il gol non è il mio forte. I gol poi li devono segnare gli attaccanti". E a segnarli ci sarà anche un cenrto Antonio Cassano: "Ho ritrovato Antonio, lui è una persona spettacolare, particolare ma una persona pura e ogni cosa che pensa la dice. Un grandissimo giocatore. Antonio mi ha detto che la città di Parma è molto tranquilla, quello che serve a giocatori come noi".

Infine Leonardi ha chiarito che Gargano non è arrivato a Parma come alternativa a qualche giocatore in mezzo al campo come gli altri acquisti: "In Gargano non ho visto un clone di qualcuno o un'alternativa. Ognuno ha le proprie qualità ed è giusto allestire una squadra con giocatori diversi in modo da permettere al mister di poter cambiare modulo in base alle proprie esigenze. Gargano ha delle caratteristiche di qualità insieme a una dinamicità. Ho già intenzione di riscattare il giocatore dal Napoli sempre se lui, tra un anno o due, sceglierà di rimanere a lungo nel Parma con tanto entusiasmo. Se lui ha la volontà di rimanere qui saremo ben contenti di averlo con noi"

La presentazione di Gargano

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