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Parma regina del mercato: nessuno come il club di Krause

Il braccio e la mente rappresentati dalla figura di Javier Ribalta, che attraverso la sua rete internazionale di contatti, facilta le trattative. Mentre KK twitta felice e prepara il suo ritorno a Parma, dove è atteso per lunedì

Il Parma è la regina del mercato. La Juventus della Serie B. In un contesto dove regna l’incertezza, il club di Krause è uno dei pochi che agisce in maniera concreta, per regalare al suo tecnico, Enzo Maresca, una squadra numericamente pronta (già sei i colpi messi a segno) nel più breve tempo possibile e predisposta mentalmente ad accettare la nuova filosofia. E va letta in questo senso la volontà di tagliare con il passato, dove chiaramente c’è la possibilità, dando segnali abbastanza chiari per indirizzare il cammino del nuovo corso. Il direttore dell’area tecnica Javier Ribalta si sta muovendo con grande anticipo e precisione. Anche questo è un segnale delle idee chiare di un club che mira a rimanere in Serie B giusto il tempo di espletare la funzione che compete alle big, considerate di passaggio nelle categorie inferiori. Il braccio e la mente del Parma sono rappresentate dal dirigente spagnolo, che ha il compito di allestire un gruppo pronto a tentare la scalata diretta alla Serie A.

L’input di Kyle Krause arriva mentre il proprietario americano si diverte a disseminare indizi social prima dell’ufficialità dei colpi, in un mercato che vede protagonista nel panorama del calcio italiano un Parma affamato, che agisce con grande cura intervenendo dove serve, e soprattutto con grande discrezione, annunciando i calciatori e convocandoli per le visite mediche successivamente. E così, alla collezione pregiata di KK, dopo il colpo da novanta di Gigi Buffon che ha fatto arrossire le pretendenti, vanno aggiunti Franco Vazquez, Adrian Benedyczak, Stanko Juric e due giovanissimi: Daniele Iacoponi e Adrian Bernabé, gioiello del City Under 23, confezionato su richiesta di Enzo Maresca e spinto al Parma da Ivan de la Pena, ex centrocampista del Barcellona atteso in Italia assieme al ragazzo nei prossimi giorni. Un mercato mirato a rinforzare tutti i ruoli, destinato a portare beneficio non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per quanto riguarda il carisma, settore in cui c’è bisogno di una crescita, soprattutto in qualche elemento importante.

E non sarà certo finita qui. Per un mercato da protagonista in entrata, uno vissuto con qualche difficoltà in uscita, dove il Parma deve lavorare parecchio per piazzare i cosiddetti ‘epurati’ Sepe e compagnia, tagliati anche dalle convocazioni per Castelrotto. Una scelta che ha mostrato come il club volesse recidere con i retaggi di un passato che è stato di fatto cancellato anche con qualche scelta a livello societario. Ribalta era stato chiaro in una delle prime uscite pubbliche: sui calciatori l’ultima parola spetta al club. Tradotto: senza un’offerta giudicata consona, il Parma non vende i suoi tesserati. Ad esempio, qualche club spagnolo preme per aggiudicarsi Brugman, ma il Parma ha sparato alto: 4 milioni di euro per il cartellino dell’uruguaiano, come a dire: Gaston è un punto fermo del nuovo Parma, chi lo vuole deve sborsare. Niente prestiti, in uscita è contemplata solo la cessione a titolo definitivo per ora. Anche così, si diventa la regina del mercato. Sperando che poi lo sia anche del campionato, perché alla fine conterà il risultato.

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