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Parma, riecco Inglese: "Sono tornato a casa, D'Aversa fondamentale per la scelta"

"Devo essere sincero: è uno degli allenatori con cui mi sono trovato meglio. Mi piace il suo gioco.

Dal nostro inviato
PRATO ALLO STELVIO

Le parole sono importanti, hanno un peso e Roberto Inglese le sa usare bene. Da quello che dice durante la presentazione nel ritiro di Prato allo Stelvio, si capisce come veramente abbia avuto in mente solo il Parma e come abbia 'preteso' di tornarci rifiutando proposte molto più prestigiose. Ha vinto evidentemente la voglia del ragazzo di tornare a casa. In quella che per lui è 'la seconda famiglia'.

Tocca al club manager Alessandro Lucarelli, accompagnarlo in questa sua nuova avventura al Parma. "In rappresentanza della società  - spiega l'ex capitano - siamo qui a presentare Roberto Inglese, diventato un giocatore di proprietà che sarà con noi per i prossimi cinque anni. La società ha fatto un grande investimento per assicurarsi il giocatore, il direttore sportivo Daniele Faggiano ha lavorato ai fianchi per riuscire a portare questa trattativa, ma la cosa più importante è che Inglese abbia voluto il Parma, questo ha fatto la differenza a discapito di altre società che faranno anche le coppe europee. Inglese ha messo il Parma davanti a tutto, abbiamo reso felice anche il mister, per lui era un giocatore decisivo e imprescindibile. Sarà un valore aggiunto sia come uomo che come calciatore".

Inglese coglie la palla al balzo e ribadisce con forza la sua volontà: "Avevo fatto un buon campionato l’anno scorso, ma prima di tutte le squadre che mi hanno cercato ho messo il Parma, la mia prima scelta è stata il Parma. Ho voluto fortemente questa squadra, volevo ringraziare la dirigenza e tutti quelli che hanno creduto fortemente in me, mi hanno accolto in maniera splendida, qua mi sono trovato bene. Ringrazio la proprietà che ha fatto un investimento importante. Dovremo migliorare i numeri soprattutto a livello personale. Ho cinque anni di tempo per dimostrare che la proprietà ha fatto un bell’investimento. Ero stato cercato da tante squadre, la mia volontà è stata fondamentale. Ho voluto da sempre e solo il Parma, il direttore e la proprietà sono stati bravi a chiudere la trattativa in tempo breve. Questo accordo si è fatto con il consenso di tutti, questo è fondamentale".

D'AVERSA FONDAMENTALE - "Conosco le idee del mister e tutto quello che vuole. Ripartiamo da quanto di buono abbiamo fatto l’anno scorso. Ci siamo salvati all’ultima giornata, ripartiamo dalla salvezza perché magari con la programmazione e gli acquisti nuovi ci possiamo divertire. Siamo arrivati a febbraio con ottimi risultati, tutti dicevano che saremmo potuti andare in Europa. Ma poi non è stato così. Sono stato qui l’anno scorso, dobbiamo fare un passo sempre in avanti rispetto all’anno scorso. Ho un legame particolare con D’Aversa, veniamo dalla stessa terra, è stato uno degli allenatori con cui mi sono trovato meglio, sono sincero, il suo modo di giocare è perfetto per me. Il 4-3-3 lo prediligo, sono contento sia delle sue idee, sia sul modo di giocare. Non contano solo i gol, sono venuto in una realtà che mi appartiene, non è una realtà di fioretto ma che si basa più sulla fisicità. Abbiamo tempo però anche per migliorare anche quello che non fa parte del nostro bagaglio, in cinque anni potremo anche migliorare anche l’aspetto di giocare a pallone. Il mio obiettivo è quello di migliorare quello che ho fatto nell’anno precedente". 

 LA NAZIONALE - "E' un obiettivo che mi sono posto. Giocare con continuità e cercare di arrivare a quella maglia che ho indossato ma non sono mai riuscito a mettere ufficialmente. Ci sono tante persone e attaccanti validi, ma facendo bene io e la squadra cercheremo di toglierci anche questa soddisfazione“.

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