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Parma, sabato attesi emissari di Desports e D'Aversa torna 'sergente'

Alcuni rappresentanti di LiZhang saranno allo stadio in occasione della partita con l'Entella, mentre l'allenatore vuole una svolta e motiva i suoi per avere risposte sul campo. Scozzarella e Ceravolo ci saranno

Sarà una settimana chiave quella che va a cominciare sabato per il Parma di Roberto D’Aversa. Una partita che si gioca su due fronti: quello societario e quello sportivo. Mercoledì è rientrato Hernan Crespo dalla Cina, dove fino al 24 resterà in vigore il Congresso del Partito Comunista Cinese dal quale dipenderanno in parte anche le sorti di Desports, società a capo della quale c’è Jangh LiZhang, futuro presidente del Parma dopo la chiusura della trattativa che lo porterà a detenere il 60% della società crociata. Mancano quattro milioni di euro che devono transitare dal Paese del Dragone fino alle casse della società ducale, nella quale sono già arrivati gli undici che Desports ha fatto pervenire qualche mese fa. Tradotto:  se Jangh LiZhang dovesse ritirarsi malauguratamente perderebbe un bel gruzzolo. Possibilità remota, anche perché si aspettano solamente i quattro milioni che servirebbero a saldare il conto e metterebbero a verbale il passaggio di consegne da Nuovo Inizio (la NewCo costituita ai tempi dell’acquisto del Parma dopo il fallimento dai sette soci) a Desports. E in questo senso con l’apertura di Xi Jinping – presidente cinese – verso gli investimenti all’estero, il Parma può, sportivamente, pensare in positivo. Proprio per questo sabato, in occasione della partita con la Virtus Entella saranno attesi alcuni emissari cinesi in compagnia di Hernan Crespo che proprio mercoledì è tornato a Collecchio in compagnia di David Trezeguet (leggi qui). Non ci sarà LiZhang, che dovrebbe arrivare a Parma entro la fine di ottobre per sistemare tutto.

Comincia un trittico fondamentale

In attesa di giocare questa partita fondamentale sul fronte societario, D’Aversa e i suoi se ne giocano un’altra sul campo. Si torna al Tardini - teatro dell’ultima sconfitta del Parma con il Pescara - stadio avverso ai crociati che sono la squadra con il più basso rendimento casalingo (4 punti) della Serie B e che in casa non vincono dal 25 agosto (leggi qui). D’Aversa sa che per questo trittico (Entella e Avellino in casa, Foggia fuori martedì sera) ci vorrà determinazione, grinta e qualche aggiustata alla manovra. Per ora il tecnico crociato dovrebbe essere fuori pericolo. Bisognerà perà dimostrare a proprietà e tifosi che ci sia la voglia e la possibilità di cambiare marcia; l’importante è che si torni a muovere la classifica e che si ritrovi un po’ di fiducia passando attraverso il risultato (fondamentale) più che il bel gioco. Per questo il tecnico è tornato a fare il sergente a Collecchio, motivando fortissimamente il gruppo e lavorando di continuo sull’intensità e sulla testa dei calciatori ritenendo evidentemente che basti questo per risolvere il problema e che non ci sia bisogno di ricorrere a chissà quali stravolgimenti tattici. Anche perché il tempo e poco e cambiare modo di giocare sarebbe deleterio se in otto giorni ci sono tre partite. Scozzarella sembra aver recuperato dalla botta al ginocchio, ha fatto un paio di giorni di allenamento lontano dai compagni, ma si è aggregato al gruppo e sarà della partita. Ceravolo rimane in forte dubbio ma dovrebbe almeno andare in panchina essendosi allenato per tutta la settimana con la squadra senza forzare. Nell’infermeria che piano piano si svuota rimane solo Di Cesare per adesso, e questa è un’assenza pesante

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