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Parma, Ceravolo accelera: ha voglia di Samp

Porta aperta anche per Roberto Inglese, ma è più facile che parta con la squadra per la trasferta di Bologna

Al netto delle assenze Roberto D’Aversa sente che la partita contro la Sampdoria non è una di quelle che puoi giocare tutti i giorni. Con il destino è nelle proprie mani, il Parma conoscerà anche il risultato dell’Empoli impegnato nel lunch match con la Fiorentina, sa bene che può essere veramente la volta buona per chiudere i conti. E archiviare ogni tipo di ragionamento. Calcoli o non calcoli, la città si prepara ad accogliere un avversario che non è un nemico, la Sampdoria, ma una squadra alla quale sono legati anche dei discorsi extracalcio, tanto da spingere le società a promuovere una iniziativa che non è certo passata inosservata. Una lezione concreta in un mondo che di concreto ha pochissimo, che lascia spazio a slogan e a poche convinte iniziative. Questo è anche un modo per avviare il vecchio e stanco calcio verso una riforma che tutti devono volere, non solo Parma e Sampdoria. Che giocheranno ognuno per i propri obiettivi: salvezza ed Europa.

D’Aversa probabilmente lo farà con Fabio Ceravolo, l’attaccante che sta cercando di recuperare a tutti i costi dopo il forfait di Verona. Senza l’ex Benevento, che resta in condizioni non ottimali, potrebbe toccare dall’inizio a Gervinho davanti, supportato dai soliti Siligardi e Kucka nelle posizioni ibride di giocatori che ribaltano il fronte e collaborano per fare densità in mezzo. Lo slovacco è  abile a fare un passo indietro se ci sarà bisogno e prezioso per raggiungere la parità numerica in mezzo al campo. Con lui o Siligardi (se Gervinho gioca davanti) a turno a prendere il paly della Samp, l’attaccante potrebbe avere un po’ più di libertà di muoversi sui difensori. Fondamentale sarà la posizione sulla trequarti, bisognerà coprire gli spazi sporcando le linee di passaggio contro un avversario che predilige il possesso e concede. All’andata fu una delle peggiori uscite della squadra di D’Aversa, impegnata a fronteggiare solamente per un tempo la compagine di Gianpaolo prima che dilagasse nelle giocate e trovasse facilità di palleggio.

Al ritorno sarà diverso, perché la gara è più ‘pesante’ e per il Parma chiudere i conti è troppo importante. Non può permettersi un giro a vuoto, un altro dopo quello di Verona. Per evitare che accada servirà approccio e mentalità. La stessa che D’Aversa va declamando. Oltre che giocatori pronti a soffrire. Davanti a Sepe, Iacoponi, Bruno Alves e Bastoni potrebbero essere i papabili per serrare i ranghi e proteggere il forziere. Scozzarella e Barillà guideranno gli assalti sulla seconda linea, completata da Gazzola e Dimarco. Scozzarella e Barillà, uno rompe l’altro cuce e verticalizza per Gervinho, che deve farsi perdonare qualche attacco di ‘noia’.

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