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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Parma sostiene "Less is More". Leonardi: "Lavoriamo sulla riqualificazione del Tardini"

I crociati sostengono insieme al Comune di Parma il progetto di "Cefa Onlus - Il seme della solidarietà". La società ha deciso di appoggiare la sfida di De Angelis e l'operato del CEFA dedicando al progetto la gara Parma-Sassuolo

Dopo l'ottimo pareggio conquistato in casa della Fiorentina, il Parma è tornato già al lavoro in vista della sfida interna di domenica, in programma alle 12:30, contro il Sassuolo di Di Francesco. In mattinata coloro che hanno preso parte alla gara con i viola hanno svolto un allenamento defaticante mentre gli altri si sono dedicati ad esercitazioni sul possesso palla e a partitelle a tema. Hanno lavorato ancora a parte Paletta e Obi.

Intanto il Parma, come sempre in prima linea nel sociale, sostiene insieme al Comune di Parma  "Less is More", il progetto di "Cefa Onlus - Il seme della solidarietà" - dal 2009 si occupa di disabili in Tanzania, soprattutto dei più piccoli e che ha come testimonial Norberto De Angelis. Proprio in Tanzania dove si era recato all'apice della sua carriera sportiva nella nazionale italiana di football americano per un periodo di volontariato, Norberto è rimasto vittima di un incidente stradale che gli ha causato la perdita delle gambe. Ma De Angelis non ha smesso di essere un campione, nella vita come nello sport: ha proseguito la sua attività di volontariato e si è dedicato con successo all'handbike, di cui è anche recordman essendo l'unico atleta che ha percorso la leggendaria Route66. Ora che il progetto LESS IS MORE rischia di chiuedere, Norberto è pronto a ripartire per un'impresa "di un disabile per i disabili".  Attraverserà infatti la Tanzania con la sua handbike per una traversata che ha ottenuto anche il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e dell'Assessorato allo Sport del Comune di Parma. Il Parma Fc ha deciso sostenere la sfida di De Angelis e l'operato del CEFA dedicando al progetto la gara Parma - Sassuolo in programma domenica al Tardini alle 12.30. Volontari della Onlus saranno presenti agli ingressi degli spalti dello stadio per raccogliere fondi da destinare ai bimbi disabili della Tanzania (con un'offerta di 20 euro ad esempio si compra un paio di stampelle, con soli 3 euro si può regalare una visita specialistica a un bambino) mentre nel pre gara sarà data visibilità all'iniziativa attraverso il maxischermo del Tardini e alla presenza di Norberto alla partita. Anche i giocatori del Parma daranno il loro sostegno.  Alla conferenza di presentazione delle iniziative in programma domenica hanno partecipato oggi a Collecchio l'ad crociato Pietro Leonardi e il responsabile delle relazioni esterne del club Mirco Levati, l'assessore allo sport del Comune di Parma Giovanni Marani, la presidente di Cefa Onlus Patrizia Farolini e Norberto De Angelis. Significativo e incisivo il suo intervento: "Un disabile non deve essere avvertito come un peso ma come una risorsa che nel mio caso si esprime attraverso lo sport. Il calcio, in questo caso il Parma può essere un mezzo per contribuire a diffondere solidi valori positivi e un messaggio di speranza".  E' stata anche l'occasione per fare il punto sulla situazione dell'accoglienza dei tifosi gialloblu disabili allo stadio Tardini. L’assessore comunale allo sport, Giovanni Marani, ha annunciato “l’apertura di un tavolo di lavoro molto interessante con i tecnici del Parma per un intervento globale su ogni problematica dell’impianto sportivo”. Mentre l'ad Pietro Leonardi ha specificato:”Stiamo ragionando per dare una riqualificazione definitiva al ‘Tardini’, anche nelle logiche della sicurezza generale e delle normative Uefa. E’ inutile spendere risorse adesso per eseguire rattoppi o per risolvere situazioni momentanee, quando, poi, abbiamo in previsione di attuare un intervento generale. Certo, ci sono tante difficoltà che non dipendono né da noi e neppure dal Comune, come il varo della legge sugli stadi, che, ora come ora, con i problemi che ha l’Italia, è secondaria, ma la sintonia che c’è su questo tema tra il club e l’istituzione locale mi fa essere ottimista”.

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