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Martedì, 23 Aprile 2024
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D'Aversa fra tattica e psicologia: con la Spal tre dubbi

Il tecnico del Parma ha recuperato Darmian, Kucka e Kulusevsi ma nessuno dei tre è al 100%

Provando a guardare il lato positivo della pausa forzata possiamo dire che il Parma ha accorciato la sua lista di indisponibili svuotando gradualmente l’infermeria. Rimane qualcuno che sta cercando di ritrovare la forma migliore, come Darmian, Kucka e Kulusevski, reduci da acciacchi che hanno rallentato il ritmo, ma tutto sommato il Parma può disporre di una potenza di fuoco che – seppur ridotta – sta piano piano rifiorendo in attesa del tour de force che lo attende da qui alla fine di marzo (coronavirus permettendo).

Restano sempre sette giocatori ai box - questo va detto - contando anche Adorante, ma il Parma che ha perso Hernani per una lesione muscolare al quadricipite della coscia sinistra ha ritrovato il suo guerriero, l’uomo buono per tutte le stagioni e per ogni ruolo. Juraj Kucka torna a occupare la sua zona di campo preferita, quella dove di solito dà il meglio, detto che il meglio quest’anno lo ha dato anche da punta centrale o da trequartista, quando la situazione era di piena emergenza. Contro la Spal (all’andata fu una delle sue peggiori partite), lo slovacco, complice l’assenza di Hernani, ritrova una maglia da titolare anche se non al massimo della condizione fisica. L’infortunio ai flessori che lo aveva messo ko prima della pausa forzata a causa del coronavirus sembra essere alle spalle, contro la Spal quasi certamente toccherà a lui spingere in avanti i crociati che – in caso di vittoria – staccherebbero il biglietto per la matematica salvezza (o quasi). Vicino a lui Brugman e Kurtic, con Grassi che sta crescendo di condizione e può insediare il centrocampista uruguaiano per una maglia da titolare in un ruolo che D’Aversa aveva provato a cucirgli addosso prima dell’inizio della stagione, lavorandoci già nel ritiro di Prato allo Stelvio. Lavori bloccati dall’infortunio che gli ha impedito buona parte della preparazione.

In difesa va sottolineato il recupero definitivo di Matteo Darmian: il giocatore ha smaltito il guaio muscolare che ha messo a rischio la sua presenza per la gara contro il Torino (rinviata), ha sfruttato la pausa per portarsi a livello degli altri e domenica dovrebbe scendere in campo. In caso contrario pronto il piano B: Dermaku con Bruno Alves e Iacoponi pronto a traslocare a destra, dove è stato protagonista di parecchie sgroppate valse due campionati vinti.

Davanti è atteso il ritorno di Kulusevski ma anche per lui vale il discorso fatto per Darmian e Kucka. Reduce da un infortunio, D’Aversa vorrebbe evitare ricadute e averlo a disposizione per tutto il periodo intenso di questo marzo bollente. Nel caso in cui DK44 dovesse essere preservato la scena se la prenderebbe Luca Siligardi nel tridente completato dall’unico attaccante a disposizione di D’Aversa, Andreas Cornelius, e da Gervinho che ha fatto pace con i tifosi a Reggio Emilia, luogo carissimo al Parma da sempre o quasi.

Al di la delle scelte, D’Aversa - che finalmente sconterà la sua squalifica - dovrà improvvisarsi anche psicologo oltre che tattico, visto che i rischi di ritrovarsi giocatori ‘scarichi’ dopo una pausa forzata di due settimane sono dietro l’angolo. Inoltre ci sarà da preparare i giocatori anche all’atmosfera delle porte chiuse, dove sparisce completamente il rumore, mutano le condizioni, il rituale si modifica e non è proprio tutto come prima. Fattori che possono cambiare l’approccio alla partita e il naturale svolgimento della stessa dal punto di vista psicologico soprattutto, oltre che fisico. Il rischio è che nella testa del calciatore si attivi in automatico la modalità allenamento.

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