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Martedì, 23 Aprile 2024
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Vigilia contro il Torino, Donadoni: "Avete messo in ginocchio la società, pagherete"

"Non è un problema di soldi. Io sono disposto a fare sacrifici, ma dico che chi ha fatto questo deve pagare in maniera pesante. Avete messo la società in ginocchio e ora dovete pagare"

Parlare di calcio è troppo difficile. Nella conferenza stampa di vigilia contro il Torino, Donadoni ci prova, anche se il banco, ovviamente, viene fatto saltare dalla conferenza dei curatori fallimentari, Anedda e Guiotto che hanno preceduto le parole del tecnico. E ovviamente, partendo dal campo, portando gente allo stadio, vincendo qualche partita, la situazione potrebbe essere anche migliore di quella che si vive ora. L'incasso del Tardini, ad esempio, potrebbe far respirare le casse di una società sul lastrico, passando dalle prestazioni: "Non è che tutto si ottiene accendendo o spegnendo un interruttore - esordisce così Roberto Donadoni in conferenza stampa sollecitato sul tema -. Se riuscissimo a fare bene ci guadagneremmo tutti. La situazione ha avuto del tragicomico, arrivare a oggi dopo essersi sentiti dire che sarebbe stato impossibile fallire, spiega la situazione di bugie e menzogne che abbiamo vissuto. Ora tiriamo fuori dalle ceneri il meglio, sapere che ci sono dei curatori fallimentari ci fa stare tranquilli, ma da qui a dire che una filosofia sportiva possa essere rigenerata con certezza beh, è dura. Dal punto di vista tecnico sto cercando, grazie all'aiuto dei ragazzi, di fare il mio dovere, dal punto di vista umano posso dire che è stata una delusione tutta questa situazione. Vedere che il mondo che ci circonda è fatto di opportunisti mi ferisce e mi disgusta, mi ha tolto parecchia energia. Quelli che hanno fatto questi danni non meritano di stare nel mondo del calcio. Io ho sempre detto aspettiamo,  oggi ci rendiamo conto che siamo stati presi in giro, ma non da Manenti che è già in galera, dove è giusto che stia per quello che ha fatto. Se siamo arrivati a questo però bisogna prenderla da lontano, andare a vedere chi c'era prima. Bisogna stabilire nuove regole.

Rinegoziare il debito? E' dall'inizio dell'anno che non percepiamo un euro, quindi c'è già stata una negoziazione, figuriamoci se non siamo disposti a fare altri sacrifici. Non è un problema di soldi, nemmeno possiamo dire che abbiamo tanti soldi e quindi possiamo farne a meno. Io sono disposto a fare sacrifici, ma dico che chi ha fatto questo deve pagare in maniera pesante. Avete messo la società in ginocchio e ora dovete pagare. Bisogna essere bravi a mettersi tutto alle spalle, ma appena ne avrò la possibilità ne parlerò con chi di dovere". Poi si passa al campo. "Il fatto di giocare è l'unico sfogo che ci può portare a fare bene".

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