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Parma-Verona 2-2 | Nocerino e Varela, è festa, ma Toni la riprende

Al 21' Nocerino il napoletano segna in tap-in dopo la respinta di Rafael su tiro di Palladino. Varela raddoppia al 35' con un sinistro in diagonale, ma Toni prima di testa, poi su rigore riacciuffa la gara

E c'è anche qulcuno che piange. Per l'ultima gara di campionato del Parma al Tardini. Mauri, alla fine della battaglia, non è riuscito a trattenere le lacrime... c'è sconforto in qualcuno, c'è speranza in altri. Davanti ai suoi tifosi, per l’ultima volta in questa stagione, il Parma vuole dire la sua e fare un ultimo regalo a una curva piena che non ha smaltito, non può aver smaltito, tutto quello che ha passato da novembre in poi. UN Odissea, un viaggio che si spera, non finisca con la discesa negli inferi, dopo che negli inferi, il Parma ci è stato prima con Ghirardi, poi con Manenti. Affinché Caronte non lo porti al di la dello Stige, c’è bisogno di un’anima pia che salvi i “dannati” e li trascini al di qua del limbo. E davanti a ssiarpe e bandiere, i ragazzi di Donadoni partono a mille, spinti dal calore di un pubblico che rivendica il diritto di arrabbiarsi e di manifestare il dissenso nei confronti di ex patron e istituzioni. Nel 4-5-1 elastico e pronto a trasformarsi in un 4-3-3 in fase di possesso, ritrova spazio Lucarelli, con Jorquera che detta i tempi e quando può si inserisce e fa male. Un paio di scambi con Mauri e poi il tiro, qualche intervento di Rafael che respinge l’assedio dei crociati che, risoluti e decisi, sfondano al 21’ con Nocerino, abilissimo nell’inserimento. Palladino con il destro impegna il numero uno veneto, sulla respinta, controllo del centrocampista e gol, mani al cielo e tutti intorno al numero 23. Sta bene la squadra di Donadoni, cavalca l’onda del vantaggio e, con la mente sgombra quasi da tutto, si proietta in avanti e trova il secondo gol, con Varela che puntualmente viene servito da Mauri. Sinistro e festa, festa rovinata dopo un attimo da Toni che di testa riapre la partita.  

LE PAGELLE 

Uno striscione contro Tavecchio, reo di aver raccontato frottole ai calciatori che, dal canto loro avrebbero abboccato, riapre il secondo tempo. Nocerino lamenta un calcio di rigore dopo il contatto con Marquez, ma l’arbitro lascia correre. Il Parma si abbassa un po’, non ha lo stesso ritmo visto nel primo tempo, e tocca a Mirante salvarlo. Su Nico Lopez, entrato al posto di Fernandinho gli tocca fare il miracolo. La partita la fa il Verona che con Lopez e Saviola mette in difficoltà il Parma. Varela è l’unico a tentare il breck, ma non trova l’assistenza dei compagni e il Verona attacca. Impegna Mirante che fino a quando può resiste, ma si arrende al 79’ dopo che Feddal tocca con la mano il pallone in area. Toni trasforma il rigore.  Alla fine Lucarelli si divora il gol del vantaggio, ma è festa lo stesso. 

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