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Per ora niente rinnovo per Vazquez: Cremonese e Belgrano alla finestra

El Mudo, capo cannoniere del Parma, preferirebbe rimanere nel Ducato: in caso di Serie A allunga automaticamente per un altro anno

Braccio e mente del Parma: Franco Vazquez è stato un po' tutto in questa stagione. E dovrà essere ancora perché non è finita. È stato assistman (ne ha firmati sette), rigorista (sei tiri dagli undici metri trasformati su sette), goleador (undici centri: nessuno come lui tra i centrocampisti in Serie B). È stato al centro del gioco di Fabio Pecchia per 38 partite su 40, el Mudo, entrando in 18 dei 48 gol segnati dai crociati. Il 37,5% del fatturato totale. Franco Vazquez si è saputo ritagliare un posto di rilievo nelle logiche del suo allenatore. Nella visione di calcio di Pecchia, il numero dieci parte da punta centrale ma mette in mostra, durante la partita, il suo vasto repertorio tecnico che gli permette di svariare in più porzioni di campo, facendo la cosa che gli riesce meglio: galleggiare tra le linee per infilare lo spazio con traccianti profondi. Alfa e omega di un Parma che ha tirato 165 volte nello specchio delle porte avversarie: 99 i tentativi del Mudo che, dopo la sostituzione nell'ultima partita, ha calciato anche un paio di bottigliette a bordo panchina. Cose che capitano. Franco ha smaltito già la rabbia per non essere rimasto in campo fino alla fine della gara con il Venezia ed è focalizzato sulla semifinale perché sa di poter centrare un altro obiettivo: quello di portare il Parma in Serie A. Ma in cuor suo sa anche che ci sono moltissime probabilità che la sua avventura in crociato finisca qui. 

I suoi numeri da primo della classe non bastano a trovare un accordo per il rinnovo del contratto in scadenza tra cinque settimane e soggetto a un 'allungo' automatico solo in caso di approdo in massima serie. Eppure resterebbe l'imbarazzo di dover cominciare una stagione senza la giusta fiducia. A oggi non si registrano incontri tra le parti. Nei prossimi giorni, tuttavia, potrebbe esserci una chiacchierata per delineare meglio la situazione, ma per adesso si va avanti a fari spenti. Il club sta portando avanti una filosofia definita: puntare forte su calciatori giovani, di grande prospettiva, metterli in vetrina come potenziale del club ed eventualmente rivenderli. Il caso Oosterwolde insegna in un panorama in cui quasi nessuna squadra di Serie B (Spal a parte con Esposito passato allo Spezia) è riuscita a valorizzare un giocatore e monetizzare così tanto dalla sua cessione. Vazquez sarebbe già libero di firmare per altre squadre e l'idea di cambiare sta prendendo forma, malgrado il giocatore abbia trovato in Parma il posto ideale per far crescere suo figlio Valentin e per esprimere il suo talento. A oggi poche offerte concrete ma tanti attestati di interesse. Continui quelli del Belgrano in Argentina, dove però non è ancora tempo di tornare. Si è mossa anche la Cremonese di Ballardini: il tecnico, se dovesse rimanere in sella, potrebbe tornare alla carica dato che aveva provato a portarlo già a Genova quando allenava in rossoblù. I due hanno un ottimo rapporto, costruito dai tempi di Palermo in cui Franco fu protagonista proprio con l'ex allenatore della Primavera dei crociati. Discorsi rimandati. Oggi Vazquez e braccio e mente del Parma. E non può distrarsi. 

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