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L'idolo Buffon, la scuola di Oblak: in piazza dei Miracoli tocca a Turk

Dal mito Gigi che oggi è diventato suo 'collega' a Collecchio, all'infanzia al Koper. Quel rigore parato a Sebastiano Esposito lo ha portò a Collecchio. Martin, il 18enne che non trema all'ombra della Torre di Pisa

Toccherà a Martin Turk proteggere il Parma dagli attacchi di Torregrossa e compagni. Iachini affida al portierino del 2003 le sue speranze di tenere la porta blindata in piazza dei Miracoli. Ne servirebbe uno davvero al Parma, che sembra avere da anni un debito con la fortuna in quanto a infortuni. La lista degli indisponibili si allunga di partita in partita, solo che a Iachini - incredulo - è successo qualcosa di imponderabile. Dopo Gigi Buffon, out da due partite per un problema al retto femorale, si è fermato anche Simone Colombi. E a Pisa se la va a giocare con il terzo portiere più due Primavera come Piga e Rossi.

Ma niete alibi, come ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. Spazio dunque a Martin Turk, portiere di 18 anni cresciuto nel mito di Handanovic, un'istituzione in patria. Mentre sognava di arrivare un giorno a conoscere il suo idolo Gigi Buffon. Mai avrebbe potuto immaginare di lavorare fianco a fianco con il portiere più forte della storia, del quale conserva in camera il poster. Tirato su dal Koper, nella vicina Slovenia, la stessa scuola dove si è formato Jan Oblak, portiere dell’Atletico Madrid, Martin è avvezzo a prendersi le responsabilità. Come quando ha scelto di lasciare la patria e venire a Parma, da solo: era il 2018, aveva 15 anni. La scuola, la lingua, lontano dalla famiglia. Una scelta non semplice, una scelta da numero uno. 

In quanto a esempi, il giovane Martin pare abbia tratto spunto anche da un certo Petr Cech, ex Chelsea e modello per tanti. E abbia continuato a lavorare nel solco della tradizione accanto a un mostro sacro del ruolo come Buffon appunto. Continua la scuola dei numeri uno al Parma, una saga lunga che tocca anche Martin. Merito anche di Michele De Bernardiin, che sta crescendo gente di qualità. Come Leonardo Taina, appena tornato dal ritiro di Acqua Acetosa, con una presenza nell'Italia Under 15 nell'amichevole vinta sulla Roma per 3-0 e l'Under 17 Francesco Borriello chiamato per due amichevoli contro la Turchia del 22 e 24 marzo. Una chiamata anche per Manuel Moretta, Under16, a confermare che almeno le cose a livello giovanile vanno discretamente. 

Le ultime speranze di raddrizzare una stagione nata sotto la stella opaca sono tenute strette nelle mani di Martin, portiere che spicca per personalità. Chi lo conosce bene sa che non soffre l’errore, un punto di forza per un estremo difensore, da sempre sotto esame. Che si giochi con gli amici al parco o in Champions League, chi va in porta sa che soffre di una solitudine proverbiale. Domani sera Turk non l'avvertirà grazie ai compagni e alle raccomandazioni di Beppe Iachini, che gli ha già parlato per caricarlo. Da un paio di stagioni in pianta stabile con la squadra dei grandi, Martin è ancora un Primavera (classe 2003) e nonostante si alleni all’ombra di Gigi Buffon, non si sente certo arrivato.

Sa che deve stare con i piedi ben piantati per terra mettendo sempre al primo posto il lavoro. La sua foto profilo su Instagram, il social che spopola tra i ragazzi della sua età e che va per la maggiore tra i calciatori, lo ritrae mentre stringe in mano un pallone. La sua stagione è cominciata molto presto, domani a Pisa avrà l’occasione per farsi notare ulteriormente. Così come quando nel 2018, durante una partita della sua Nazionale Under 17 contro l’Italia, lui giocava in patria da ‘sotto età’ ed è riuscito a parare un rigore a Sebastiano Esposito, inchiodando il risultato sullo 0-0.

E’ stato quello il trampolino per il tuffo tra i grandi. In tribuna c'era papà Turk, vigile del fuoco, assieme alla mamma che di professione fa la cassiera in banca. Il Parma, che un paio di volte lo aveva già visionato attraverso i suoi osservatori, lo ha chiamato in prova. Turk è rimasto colpito dalla struttura di Collecchio, dalla preparazione degli allenatori e dalla filosofia della società che ha sempre dato credito al settore giovanile, pietra miliare del club da quando c’è Krause, molto attento ai giovani (come si vede dal mercato che da due anni porta in prima squadra ragazzi). Buon piede, mancino naturale, Turk è uno che per natura partecipa molto all’azione. Ha già qualche gettone in Under21, è stato chiamato anche dalla Nazionale maggiore, in un paio di occasioni ha ritrovato l’ex crociato Kurtic. Domani dovrà difendere la porta del Parma a Pisa. Una missione non semplice che non può certo spaventare il giovane Martin, al quale il coraggio non manca di certo. Un quasi eroe per caso.

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