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Pochi carboidrati e zucchieri, esercizi a corpo libero: la quarantena del Parma

Corde, pesi, qualcuno che dispone di un tapis roulant utilizza anche quello, corsa quando si può e soprattutto attenzione all’alimentazione

Continua l’isolamento forzato del Parma. Giocatori e staff tecnico, incluso Daniele Faggiano che è rimasto a Parma, osservano il rigido protocollo e aspettano la sanificazione di Collecchio per fare in modo che qualcuno possa provare un po’ alla volta a familiarizzare con i campi e la palestra. In principio anche questa era compresa nelle scelte che presentava lo scarso ventaglio a disposizione degli uomini di D’Aversa, isolato nella sua abitazione situata in centro città e lontano dalla sua famiglia, come tutti i tesserati del Parma che si ritroverà – sperando che le cose possano andare bene – il 25 marzo al centro sportivo.

Una variazione rispetto al programma pensato in piena emergenza che prevedeva il ritrovo per il 18 marzo. Slitta così di una settimana la ripresa per i ragazzi di D’Aversa che intanto proseguono il loro allenamento a domicilio, mantenendosi in forma per quanto possono attraverso gli esercizi che lo staff ha consegnato ai giocatori. Un piano a cui è stato accostato una dieta personalizzata che prevede il meno possibile zuccheri e carboidrati, visti gli spazi ridotti in cui bruciarli, eventualmente, dato che la squadra deve allenarsi in queste condizioni fino al 25.

Altri dieci di clausura che Bruno Alves e compagni sfrutteranno per recuperare in pieno da acciacchi – Sepe potrebbe già considerarsi pronto o quasi – e piccoli problemi fisici che ne hanno condizionato l’andamento in questa ultima parte di stagione, in attesa di una ripresa che in ogni modo prevede partite a distanza ravvicinatissima. E allora via con esercizi a corpo libero, tappetini, corde, pesi, qualcuno che dispone di un tapis roulant utilizza anche quello, corsa quando si può e soprattutto attenzione all’alimentazione. Gagliolo palleggia dal terrazzo di casa sua, 'disturbato' dal suo cane, Kurtic, uno dei più ‘fortunati’ perché ha trovato uno spazio nel quale liberare la sua 'fantasia', si serve un campetto sotto la sua abitazione e spesso ci va per allenarsi e sentirsi, per quanto può, il più vicino possibile alla normalità, come documento lo sloveno dal suo profilo Instagram. In attesa che si torni presto alla normalità.

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