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Parma, anche senza Arma il Pordenone resta temibile

La squadra di Tedino (squalificato) non avrà Stefani e Berrettoni

A Firenze senza Arma. Il Pordenone deve rinunciare al suo bomber che ha sofferto parecchio nell’ultimo periodo ma che ha stretto comunque i denti. Ma si è arreso a Cosenza,dove si è procurato una lesione all’adduttore della gamba destra, di primo grado. Questo non permetterà al bomber, che in stagione ha già segnato 18 gol, di scendere in campo contro il Parma. Mancherà anche Berrettoni, attaccante anche lui che all’andata nella sfida della regoular season, fece male al Parma. Non inganni il fatto che nella regoular season il Parma abbia vinto due volte su due in rimonta. Sono discorsi che si azzerano in questo momento della stagione. Neanche Mirko Stefani ci sarà: è un’assenza pesantissima perché il giocatore detta i tempi alla difesa. Scuola Milan, il ragazzo garantisce esperienza e tutte queste cose unite rappresentano un bel vantaggio per il Parma che dalla sua ha l’obbligo di vincere.  
Ma ha anche quello di non sottovalutare l’avversario e cercare di studiarlo nella maniera più approfondita possibile per portare a casa la posta in palio e dare al Pordenone meno vantaggi possibili. Ultimamente D’Aversa pare curare molto di più rispetto a qualche tempo fa l’avversario. Ma non è un segno di debolezza questo, è più visto come un realismo e una consapevolezza di conoscere i punti deboli dei suoi e sfruttare quelli degli altri. Bruno Tedino conta molto su una prima punta mobile e due mezze punte rapide pronte ad andare dentro e inserirsi con tempismo. E anche senza Arma e Berrettoni, farà così. Senza snaturare il suo modo di fare calcio che ha spiazzato tutti. Un modo di giocare che lo ha messo sotto gli occhi di tutti, che gli ha permesso di avere un mercato importante in queste categorie. 

Doveva firmare infatti con l’Entella ma il tecnico Castorin ha fatto molto bene nel corso di queste partite e pare sia stato confermato. Ma lo vuole mezza Lega Pro, ad esempio il Padova. Non andrà da nessuna parte.
Ha un accordo con il presidente Loviso secondo cui se dovesse centrare la promozione sarebbe libero di andare in B. Dove lo cercano in tanti. Tocca al Parma adesso fare in modo che Tedino resti dov’è.

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