rotate-mobile
Sport

A Lucarelli il premio Sant'Ilario per lo Sport: "Basta casi Parma, poi fanno affari con Leonardi..."

Il capitano non rispiarmia frecciate all'ex Dg: "Non è normale che lavori al Latina. Galassi mi chiede di giocare ancora un anno,vedremo..."

Dal nostro inviato
​Guglielmo Trupo 

PARMA - Nella cornice della Corale Verdi che ribolle d'entusiasmo, Alessandro Lucarelli riceve il premio Sant'lario per lo Sport, riconoscimento legato alle disgrazie dello scorso anno, che ha eletto il capitano a simbolo della parmigianità e dei valori extrasportivi. "Molti dei premi sono legati alla scorsa stagione - spiega Lucarelli -, mi dispiace ma le cose sono andate male, per questo dedico il premio a tutti quelli che lo scorso hanno ci hanno aiutato ad arrivare alla fine. Se siamo andati avanti non è per l'elemosina della Lega Calcio o i soldi di Tavecchio, ma la passione e lo spirito di sacrificio dei dipendenti che non prendevano lo stipendio e venivano a Collecchio. Quaglia premio voglio condividerlo con loro. Noi siamo andati avanti fino alla fine per cercare di salvare dei posti di lavoro perché oggi ci sono persone che ancora oggi sono disoccupati e lo scorso anno lavoravano per il Parma. Era per dare una speranza al Parma e a chi ci lavorava perché alla fine speravamo sempre che qualcuno potesse salvarci. Per i tifosi e per chi lavorava nel Parma. Ora siamo in D e bisogna vincere il campionato, mi auguro che quelle persone che non siano riusciti a entrare l'anno scorso possano rientrare l'anno prossimo perché a questa società hanno dato davvero tanto. Non è una mia decisione, è un augurio, noi dobbiamo solo vincere il campionato. Tornando al campo ci aspettano due sfide difficili e conoscendo la mia squadra posso dire che siamo concentrati sul campionato e nessuno di noi penso si faccia distrarre. Questo non lo permetto. Con la Sammaurese stava per succedere ma poi ci siamo ripresi, va dato merito all'avversario. Prima affrontiamo queste due gare poi quella con l'Altovicentino che è la gara più importante dell'anno. Noi fino ad ora non abbiamo mai perso abbiamo preso qualche gol di troppo nelle ultime due gare, ma abbiamo ritrovato la solidità. Se vinciamo contro l'Altovicentino mettiamo una bella pietra sul campionato. Al 90% è fatta. Ora mi aspetto solo che questo anno continuo con la vittoria. Quello che abbiamo fatto l'anno scorso non è servito a nulla, siamo falliti, ma se tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Se la decisione doveva essere presa di pancia assolutamente dovevamo fermarci, per fare uno sgarro al calcio italiano. Poi penso alle conseguenze, l'abbandono significava chiudere a marzo e mandare tutti a casa. La scelta ricadeva su tutti gli altri, e abbiamo deciso di continuare pensando agli altri più che a noi stessi. A livello professionistico non avevamo alcun motivo di continuare, eravamo retrocessi, falliti e senza prendere lo stipendio. Potevamo smettere ma abbiamo pensato all'interesse generale. Molti dei miei ex compagni si stanno accasando da chi ha portato il Parma al fallimento, e questo non è strano se pensate che Leonardi ad esempio lavora per una società di calcio. Sono strane tante cose nel calcio, e io non sono nessuno per giudicare le scelte. È stano che tanti direttori sportivi facciano operazioni di mercato con il Latina. Tutti bravi a dire 'basta casi Parma' ma chi ha causato il danno continua a lavorare e a reclutare anche tanti di quelli che hanno subito il caso Parma. Se io resto? Onestamente Galassi mi chiede sempre di fare un altro anno da giocatore, 'non puoi smettere, Ale, gioca un altro anno'. Oggi dico si, ma voglio essere onesto e vedere come mi sento alla fine"

Premio Sant'Ilario per lo Sport a Lucarelli

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Lucarelli il premio Sant'Ilario per lo Sport: "Basta casi Parma, poi fanno affari con Leonardi..."

ParmaToday è in caricamento