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Vigilia contro l'Alto, Apolloni smorza la tensione: "Non è decisiva, ma non parlatemi di mercato..."

Il tecnico non vuole cali di concentrazione: "Dirò alla squadra di giocare come sa. Loro ci attaccheranno? Risponderemo, vogliamo vincere per la città, per noi, per i tifosi che sono splendidi. Ho qualche dubbio di formazione che scioglierò solo domattina"

Dal nostro inviato

PARMA - La piazzola antistante al Tardini è piena di macchine. C'è una certa attesa, si respira qualcosa di strano, com mai prima era successo in questo nuovo inizio. Da sfondo, al faccione neanche tanto preoccupato di Apolloni, c'è il solito back dropp con il pullman dei crociati pronto a partire per un viaggio che, probabilmente, malgrado quanto dicano i protagonisti, sarà uno di quei giri che, per un motivo o per l'altro, difficilmente scordi. Apolloni lo sa, e lo pensa quando ripone nel baule la sua valigetta, dove c'è un computer con dentro tutti i dati degli avversari, e quindi, di un Altovicentino che inevitabilmente fa paura, malgrado i 7 punti di vantaggio. Mentre il tecnico va sciorinando i soliti slogan, che sono più di difesa che di attacco, alle sue spalle passano facce rilassate. In testa a tutte quella del capitano, che di battaglia, ahinoi, ne ha combattute di ben più aspre, e che di certo non si farà intimidire dalla squadra veneta, con tutto il rispetto. "Giocherà, ha avuto questo pestone ma sarà disponibile. Si è allenato sul campo e in palestra, quindi non dovrebbero esserci problemi". Gigi il perfezionista ufficializza a modo suo una notizia che più che tale è una rassicurazione. Il capopopolo di una schiera di gente assetata di feste, di lieto fine, è Alessandro Lucarelli, e da lui, tutti il gruppo ha imparato a trarre lezioni di vita quotidiane. Il posto in pullman c'è, il motore è già acceso, il fido Squeri (autista storico) aspetta Apolloni prima di ingranare la marcia e partire. "Andiamo a giocarci la partita con le nostre armi - dice il tecnico - è una partita con tanti significati, non è una partita importante com’è stata descritta, perchè comunque il campionato è ancora lungo, ci sono tante partite davanti. È una gara che a livello di spettacolo, agonismo e belle giocate spero possa far divertire il pubblico che numeroso verrà allo stadio".

IN CAMPO CHI E' PRONTO - Formazione già decisa? Macché, c'è sempre la notte di mezzo, quella che di solito a Gigi porta consiglio: "Ci sono molte possibilità diverse, Guazzo può fare il titolare, ho dei dubbi dettati da come si sono allenati in settimana: tutti si bene, lavorando al massimo come sempre. Questa settimana ammetto che sono in difficoltà per scegliere l’undici iniziale, perchè tutti hanno fatto bene. È una partita che il Parma deve interpretare come le altre, sapendo che i punti che andremo a fare sono importanti perchè potrebbero distanziare ulteriormente l’AltoVicentino da noi. In ottica futura, direi che domani non si decide il campionato. Il sapore particolare c’è, anche perchè i tifosi come sempre saranno numerosi, giochiamo contro la seconda in classifica, e mi fa ancor più piacere vedere che la gente verrà numerosa per sostenerci perchè vogliono trascinarci. Questo penso che sia una cosa da sottolineare, e la loro presenza sarà importante perchè la squadra deve giocare da squadra, per i compagni, anche quelli che andranno in panchina ed in tribuna, e per la gente che ci seguirà".

ALTO? SQUADRA FORTE - Detto questo, il tecnico sposta l'obiettivo sull'Alto, squadra nuova rispetto all'andata: "Hanno cambiato molto, nell’ultima gara hanno giocato con sette elementi diversi se paragoniamo la formazione a quella vista al Tardini. L’AltoVicentino si butterà in attacco perchè vorrà vincere, vorrà metterci in difficoltà, vorrà far vedere come le altre squadre che possono darci fastidio. Noi però dobbiamo giocare rispettando l’avversario, cercando di giocare da squadra, evidenziano le nostre qualità e i limiti degli avversari. Il calcio insegna che di certo non c’è nulla, ed ogni risultato può essere ribaltabile. Io sto con i piedi per terra come devono stare con i piedi per terra i ragazzi. Abbiamo visto che determinate gare non affrontate con la cattiveria giusta possono crearci dei problemi, perchè gli avversari giocano contro la storia, sapendo quello che Parma rappresenta, quindi noi dobbiamo rispettare l’avversario, correre quanto correranno loro, essere determinati come lo saranno loro. Sicuramente le nostre qualità verranno fuori". 

MERCATO, PUOI ATTENDERE - Fuori di certo non starà Miglietta, che ha avuto dei problemi di affaticamento in settimana ma che sta contribuendo bene alla causa: "E' a posto, sia lui che Messina hanno avuto un affaticamento, ma fa parte del lavoro settimanale. Ci può stare che attraverso una fatica i muscoli vengano sollecitati, e io ai ragazzi ho sempre detto che preferisco che perdano una giornata piuttosto che perdano dei mesi. Miglietta è ok, come Messina e tutti gli altri. Anche Lucarelli, si è allenato nonostante il problema ed ha lavorato bene. Noi abbiamo lavorato sui movimenti che possono e potrebbero fare, ultimamente stanno giocando in modo diverso rispetto quello dell’andata. Più si conosce l’avversario, più sappiamo come gioca, e più vantaggi la mia squadra dovrebbe avere". Domenica si entrerà in una settimana decisiva, sia per il campionato, sia per il mercato. Che chiuderà i battenti a breve: "Noi siamo concentrati sulla gara di domani, altre energie non dobbiamo disperderle, lo dico a noi, alla squadra e a tutti. La nostra testa dev’essere indirizzata solo alla gara contro l’AltoVicentino. Da lunedì in poi penseremo se ci sarà la necessità al resto, ma adesso pensiamo solo alla partita di domani".

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