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Vigilia contro il Bologna, Donadoni striglia Belfodil "E' un po' pigro"

Il tecnico del Parma, emretico sulla formazione, avvisa il francese: "Non ha ancora dimostrato nulla, è un giocatore di vent'anni che deve capire quali sono le sue potenzialità"

Quella con il Bologna non è solo il derby di Natale da mettere sotto l'albero con tanto di tre punti. Quella con il Bologna è una partita importante, non tanto per il risultato, quanto per la prestazione e, ancora di più "per il futuro del Parma - spiega Donadoni riferendosi alle scelte sul mercato -. I rossoblù volano, dopo qualche inciampo hanno trovato la giusta quadratura, in questo periodo poi di stagione ogni squadra riesce a definire gli equilibri e riesce a definire la propria identità. Per noi questo fattore sarà uno stimolo in più. Noi dobbiamo mantenere un atteggiamento che ci permetta di rimanere concentrati. Non voglio cali, mi darebbe fastidio se vedessi dei passi indietro, come motivazione dobbiamo essere all'altezza, non penso che la squadra sia già in vacanza, non voglio pensarlo. Andremo a Bologna con la voglia di vincere e invertire questo trand che in trasferta ci vede lontani da come siamo in casa. Purtroppo concediamo qualcosa di troppo e il Parma deve imparare a limitare queste concessioni. Nelle ultime due trasferte la squadra ha raccolto zero punti, ma sono due partite diverse tra loro. Bisogna ripartire da lì e cercare di migliorare i difetti mostrati".

BELFODIL E' PIGRO - Il Bologna è forse nel suo momento migliore, nel giro di tre giorni ha battuto due volte il Napoli, è sulle ali dell'entusiasmo, "una partita da prendere con le pinze. Non ci saranno Mirante, Paletta per squalifica, e Rosi, ma questo non deve essere un alibi per noi. Mi fido di chi va in campo e chiunque mette a dispisizione le proprie caratteristiche. Non cambierò in funzione delle assenze, chi è stato chiamato in causa ha fatto bene fino a qui, mi aspetto anche in questa occasione delle risposte da chi ha giocato poco". Magari le motivazioni giuste possono essere date dal fatto che questo sia un derby. Nemmeno per sogno, Donadoni non ne vuole sentire parlare. Nessun professionista che si reputi di buon livello deve pensare questo per avere motivazioni aggiuntive, saremmo dei professionisti con la P minuscola. Bisogna mantenere la concentrazione al massimo, anche se non sempre è facile". Un invito rivolto a tutti, in particolare a Belfodil. Punzecchiato da un inviato di Canal Plus, Donadoni svela che l'attaccante francese "è un po' pigro ma facile da gestire. Lui deve capire che è un ragazzo di vent'anni, non ha ancora fatto nulla. Ha potenzialità incredibili e quando si metterà in testa ciò allora sentiremo parlare di lui con costanza. Io e lui come Mancini e Balotelli? Ma no - dribbla il tecnico - non conosco la realtà di Balotelli né quella di Manchester. Belfodil è facile da gestire, ha dei limiti però che deve imparare a smussare, nei comportamenti e nel sapersi gestire, essere un professionista serio. Anche tecnici se vogliamo, non ha ancora dimostrato nulla".

Per quanto riguarda la formazione mister Donadoni sembra avere un unico dubbio, legato al modulo. E alle condizioni fisiche di Zaccardo, reduce da problemi muscolari che gli hanno impedito di essere al meglio. Nella giornata di giovedì il difensore, al centro di voci di mercato, ha svolto l'allenamento in modo regolare, prendendo parte alla partitella in famiglia. La rifinitura di venerdì sarà fondamentale. Nel caso Zaccardo dovesse risultare "idoneo" la possibilità di una difesa a quattro si farebbe concreta, con Lucarelli e l'ex bolognese al centro del reparto. Sugli esterni Benalouane e Gobbi. Se invece il provino del pomeriggio dovesse dare indicazioni contrarie, Donadoni potrebbe optare per due soluzioni. O Santacroce in sostituzione, oppure difesa a tre, ipotesi più remota data anche la squalifica di Paletta, al tempo stesso indisponibile per infortunio. In attacco Belfodil, dopo la doppietta al Cagliari, sembrerebbe favorito su Amauri, con Sansone e Biabiany a comporre il tridente. Sul fronte Bologna, Pioli non ha avuto il tempo di festeggiare la doppia vittoria contro il Napoli e prepara il derby curando i dettagli. Il tecnico rossoblù, con i titolari a disposizione, pare intenzionato a presentare un Bologna offensivo, con Diamanti, Taider e Gabbiaini alle spalle di Gilardino. In difesa, con il rientro di Portanova, sono tutti a disposizione e la scelta del mister dovrebbe cadere proprio su rientrante capitano affiancato da Antonson. Motta favorito su Sorensen, Cherubin su Morleo.

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