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Vigilia contro il Cesena, Donadoni: "Non è un dentro o fuori"

Tutte le gare sono importanti, ci siamo allenato bene e con intensità. Sappiamo che loro non vivono un momento felice, vorranno riscattare la sconfitta con il Cagliari. Sarà una gara difficile"

"Non è una gara da ultima spiaggia", parola di Roberto Donadoni. La partita con il Cesena non sarà determinante, d'accordo, ma rappresenta un punto importante della stagione, una specie di bivio, come definito da Valiani. Se si vince dai la classica sterzata verso destra, se no capisci che in questi tempi, diventa durissima sopravvivere e rischi di trovarti il fiato sul collo del Lecce, che dimostra di domenica in domenica, la sua vitalità. Obiettivo doppio per il Parma, che manca all'appuntamento con la vittoria dalla trasferta di Verona. L'entusiasmo portato da Donadoni, come era prevedibile, è andato scemando sempre di più. Mettiamoci dentro errori di valutazione di qualche fischietto illustre, un pizzico di imperizia sottoporta, infortuni e qualche episodio che non ha girato nel verso giusto ed ecco qua spiegata la classifica di un Parma che nessuno aveva immaginato laddove si trova oggi.

GARA DIFFICILE - Il tempo per rimediare c'è, dieci partite non sono poche. Se si considera che per stare tranquilli non devi nemmeno vincerle tutte! Donadoni sa che la gara di Cesena non è da fallire, ma avverte che non è l'unica ad essere importante da qui alla conclusione delle danze. "Tutte le gare sono importanti, poi magari a seconda della classifica con cui le affronti possono assumere un peso diverso. Ovvio che con una vittoria le settimane scorrono diversamente che dopo una sconfitta. Per noi quindi Cesena è ovviamente una gara importante, loro hanno mille difficoltà ma noi non dobbiamo pensare agli avversari ma a noi stessi Il Cesena non vive un momento particolarmente felice, ha diversi infortunati, vengono da un ko a Cagliari che brucia e metterà l’ambiente sotto pressione con la tifoseria che vuole subito una risposta. Sarà una partita difficile, serve grande determinazione, se no sarà ancora più dura di quel che è lecito aspettarsi".

DETERMINAZIONE TOTALE - La determinazione, quella che è mancata nei momenti chiave di questa nuova gestione, l'elemento che il Parma fa fatica a trovare, soprattutto nei suoi giocatori d'attacco, che hanno subito una specie di involuzione, soprattutto negli uomini chiave e in termini di gol. Giovinco non segna più come una volta, si "spreca" in assist e giocate con la speranza che gli inserimenti richiesti da Donadoni vadano a sfruttare il talento del fantasista. Fino a qui il tecnico lombardo ne ha visti pochissimi andati a buon fine. Biabiany corre ancora si, ma ne risente soprattutto in fase di realizzazione, dato che spesso è costretto a guardarsi le spalle e a ripiegare in difesa. Donadoni ha un bel lavoro da fare, per evitare un'altra prestazione buona ma senza risultato. Perchè, in fin dei conti, è quello che conta. "E’ bene che ci sia positività ma è fondamentale che insieme ad essa ci sia anche la consapevolezza che con la prestazione bisogna fare anche i risultati. Non siamo più del dovuto carichi o sotto pressione ma è una gara alla nostra portata e dobbiamo giocarla al meglio. Non è nemmeno un match da fuori o dentro ma va affrontato con la coscienza di chi vuole andare li a conquistarsi i punti a tutti costi e aggredire la gara con una prova di spessore. Ci siamo allenati in questi giorni con la giusta intensità. Indipendentemente da chi scenderà in campo pretendo da tutti determinazione totale. Non possiamo prescindere da questa caratteristica che nel Parma va ancora migliorata".

SCELTE - La squalifica di Zaccardo impone a Donadoni di guardare in panchina e pescare tra Santacroce e Brandao, con il primo leggermente favorito. Mirante tra i pali sarà poi difeso da Paletta e Lucarelli. A cemtrocampo i dubbi maggiori. Out Mariga, il mister si affiderà a Morrone, con Valdes, favorito su Musacci, nel ruolo di play. Galloppa l'altra mezz'ala. Modesto o Gobbi a sinistra, Valiani o Biabiany a destra. In attacco iovinco e Floccari.

QUI CESENA - Il Cesena continua a viaggiare tra Fratta Terme, sede del ritiro, e il quartier generale di Villa Silvia, dove anche oggi la squadra si è allenata a porte chiuse. Von Bergen è tornato in gruppo e dovrebbe giocare titolare contro il Parma. Solo terapie per Parolo e Santana, che a questo punto difficilmente saranno della partita. Oltre a Tommaso Arrigoni, alla terza presenza consecutiva da titolare, in panchina dovrebbero andare altri due giocatori della Primavera: il centrocampista Urso e l’attaccante Filippi.

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