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Vigilia contro il Chievo, Donadoni: "Voglio una prestazione di livello"

"Si tratta di una squadra che concede poco, che ci imporrà di tenere i ritmi alti. Mi aspetto una prestazione all'altezza del secondo tempo di Catania, con determinazione e concentrazione"

Con il Chievo per invertire la rotta del suo Parma di trasferta. Ammesso che si giochi. Con il Chievo per cercare continuità di risultati, magari per centrare quel bottino pieno che manca dalla gara contro il Napoli. Con il Chievo per il ritorno al gol degli attaccanti, che non segnano fuori casa dalla gara persa contro il Milan, con Giovinco che sigla il punto della bandiera, non valido ai fini del risultato.

SCELTE - Insomma, contro il Chievo per vincere, tenendo conto anche delle scelte per quella che sarà una settimana importantissima. Dopo la sfida ai veneti, Donadoni si gioca le sue carte in casa, nella doppia sfida del Tardini con Fiorentina prima e Juventus poi. Tre partite in nove giorni, tre dubbi da sciogliere per il mister che ritrova Mirante in porta dopo le ottime prove di Pavarini. Nella difesa a tre trovano spazio Zaccardo, Paletta e Lucarelli. Il primo "dubbio" riguarda il numero di centrocampisti. 5 o 4? Nel primo caso, troverebbe spazio tra i centrali anche il nuovo acquisto Mariga, con Morrone e Galloppa stretti tra Biabiany, arretrato di qualche metro e riportato sulla sua posizione, e Gobbi. Il secondo dubbio riguarda proprio l'ex cagliaritano. Lui o Modesto? Nel caso Donadoni volesse mantenere invariato il modulo tattico, e qui c'è il terzo "dubbio", potrebbe puntare su Valiani o Jonathan, che ha ben  figurato a Catania. In attacco le certezze, Giovinco e Floccari in caso di 3-5-2, gli stessi in compagnia del francese ex Samp in caso di tridente.

QUI DI CARLOPiù chiare le idee di Di Carlo, che si affida a Sorrentino in porta e cambia due quarti della difesa di Novara. Fuori Acerbi e Dramè, dentro Cesar e Jokic. A centrocampo lo squalificato Hetemaj sarà sostituito da Sammarco, con Luciano e Rigoni al centro. Confermato il Thereau come trequartista, con Pellissier e Paloschi davanti.

CHIEVO E MERCATO - "Dopo il rinvio di martedì non temo una perdita di concentrazione. Per noi quella di Verona è una gara importante, troviamo una squadra in salute, reduce da una vittoria e quindi anche carica sul piano psicologico. Noi dobbiamo ripartire dal secondo tempo di Catania, dove abbiamo mostrato grande determinazione e concentrazione perché ci servirà una prestazione di alto livello per fronteggiare un avversario equilibrato che concede poco e sbaglia poco. Dobbiamo tenere i ritmi alti e tenerli sotto pressione". Durante la settimana sono riemerse le polemiche che martedì sera avevano segnato il rinvio della gara contro la Juve. A proposito, Donadoni dice la sua. "Bisognerebbe avere più accortezza e anticipare i tempi di decisione sulle gare da far disputare o meno. La mia impressione è che si viaggi molto sul "speriamo che vada bene", salvo poi  accorgersi che serve intervenire per tamponare la situazione quando le tempistiche sono ormai strette. Qualcosa è sicuramente da rivedere. Iniziare a Ferragosto? Io lo dicevo già da quando ero CT della Nazionale ma invano. Ora vedo che lo si ripropone. Di certo ci vuole buona volontà da parte di tutti, anche il discorso sugli stadi va rifatto". E il discorso dul mercato? "Quel che si poteva ed era lecito fare è stato fatto. Del resto è difficile mirare un giocatore e prenderlo senza che questo comporti scambi che poi possono complicare i ragionamenti numerici sulla rosa. In tal senso ora abbiamo una situazione accettabile. Il mercato si è chiuso e ora pensiamo a giocare il nostro campionato con questi ragazzi che credo possano far bene. C’è un buon equilibrio, abbiamo diverse soluzioni e penso ci siano opportunità per tutti"

NUOVO RINVIO E CRESPO - Molte partite intanto sono a rischio rinvio. In B sono saltati molti incontri, in A Roma Inter è fortemente minacciata, dopo il rinvio. Anche su Chievo Parma c'è lo spettro mal tempo, con Ghirardi che ha avvertito in caso di terreno non ottimale. "Dal punto di vista atletico – risponde Donadoni – non sono preoccupato. Magari si potrebbero andare ad accavallare alcune gare e non sarebbe l’ideale. Contro il Chievo spero si giochi e che il campo di Verona sia in buone condizioni". E' stata una settimana difficile, tra neve e Crespo. Il Parma ha detto "arrivederci" alla sua ultima bandiera, Donadoni gli fa il suo augurio: "Il suo commiato è stato toccante, come il suo saluto qui a Collecchio alla squadra. Tutti qui gli sono riconoscenti. Lui ha dato tanto al Parma, il Parma ha dato tanto a lui. Gli auguro di divertirsi ancora là dove deciderà di giocare".

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