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Vigilia contro la Fiorentina, Donadoni: "Certezze sulle cifre, se no nessuno ci compra"

Queste situazioni a breve vanno risolte. La possibilità di rescindere alcuni contratti? Non so se sia possibile, ma credo che tutto quello che è possibile dal punto di vista legale verrà fatto. Sono convinto che i curatori siano molto determinati"

"La squadra arriva abbastanza bene, abbiamo chiaramente perso un paio di giocatori, perché Santacroce e Costa sono fuori, però teniamo duro". La conferenza stampa che precede la gara con la Fiorentina, che non vale nulla sul piano sportivo, se non per il tentativo di farsi vedere e mostrare le residue forze di una squadra fiaccata dagli eventi extra-calcio, si basa soprattutto sulle situazioni che circondano il Parma fuori dal campo: riduzioni di ingaggi, debito sportivo e futuro. Quello che al momento è indecifrabile e impensabile. Dopo le aste, le prime che sono andate deserte, Donadoni spera che almeno le ultime manifestino un pizzico di interesse da parte di qualche gruppo. "Gli esiti delle aste? Le prime generalmente vanno sempre un po' deserte, vedremo le successive. La Fiorentina è una squadra che è arrivata fino in semifinale di Europa League, ha lavorato in modo positivo e gli va riconosciuto. Ha dimostrato di essere una buonissima squadra. Io so che l'allenatore della Fiorentina è Montella, e tutte le voci sul futuro lasciano il tempo che trovano. Voi vi divertite a scrivere e raccontare tante cose, ma a me interessa solo pensare alla partita, provando a finire la stagione al meglio".

RINUNCE -  La riduzione del debito sportivo tiene banco: "Noi abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto, qualcuno non era nemmeno tanto d'accordo, però si è adeguato alle esigenze di un gruppo. Ormai siamo arrivati alla stretta finale, i curatori sanno bene cosa sia fattibile e cosa no. Per forza di cose a breve prenderanno una decisione, ed una linea certa e sicura. Poi dopo probabilmente se le cose non saranno di gradimento per qualcuno ognuno ricorrerà ai mezzi che la legge mette a disposizione. Si vedranno poi le conseguenze di questo. Se non si arriva ad una certezza assoluta è improponibile che qualcuno pensi di acquisire questa società. Queste sono quelle situazioni che a breve vanno risolte. La possibilità di rescindere unilateralmente alcuni contratti? Non so se sia possibile, ma credo che tutto quello che è possibile dal punto di vista legale verrà fatto. Non so se sia percorribile come strada, però sono convinto che loro siano molto determinati in ciò che pensano sia utile e fattibile". Sono quattro i giocatori del Parma che non hanno firmato l'accordo (Mauri-Coda-Feddal-Jorquera, ndr): "Tutte le cose che si fanno vanno intese e spiegate. Credo che quello che i ragazzi hanno spiegato al resto dei compagni sia abbastanza comprensibile. Non è un discorso economico il loro, tutti hanno recepito la cosa, anche se la condivisione di tutta la scelta sarebbe stata una cosa ottimale, ma ci sono state delle buone ragioni. Cosa mi immagino che potrà succedere dopo l'ultima asta? Sono curioso anch'io, non voglio anticipare i tempi perchè è giusto vivere tutti i momenti delle nostre giornate, ma la sensazione è che ci possano essere delle sorprese, speriamo siano positive. Che condizioni chiederò alla prossima squadra che allenerò per evitare queste situazioni? La cosa fondamentale è sempre legata agli uomini, mi auguro solo di non dover vivere il mio futuro sempre con il timore che ci sia qualcuno che non sia quello che sembra. E' un modo di vivere brutto. La chiarezza, la certezza che siano persone vere, ma questo vale per i dirigenti e per i giocatori. E' fondamentale che ci siano degli uomini veri, perchè quando poi tu hai questa garanzia hai risolto il buon 80% delle difficoltà".

I GIOVANI - "Se ai giovani manca un po' di personalità e voglia di emergere? In questa stagione la situazione societaria ha influito molto, perchè quando tu hai una società che ti trasmette la sicurezza che c'era fino al campionato scorso, che viene anche corredata dai risultati della prima squadra, anche i giovani della Primavera trovano una fiducia superiore. Così invece diventa più complicato per loro gestire la situazione. Ci sono dei giovani che hanno delle prospettive, ma vanno messi nella situazione di dover esordire in una situazione migliore di questa, che è davvero pesante".

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