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Martedì, 16 Aprile 2024
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Vigilia contro il Bologna, Donadoni: "Non so da dove ripartiremo, non è tempo di bilanci"

"Ci sono due partite da qui alla fine - spiega il tecnico in conferenza - parlare del domani sarebbe come comporre un puzzle con due tasselli mancanti. Il ventennale non ci distrarrà, vogliamo il decimo posto

L'ultima gara della stagione davanti al proprio pubblico. Con tanto di cornice storica, (la ricorrenza del ventennale di Wembley), e di emozioni che vengono a galla, di ricordi messi da parte, per un attimo, 95' minuti, da un derby che da queste parti significa tanto. E che arriva dopo due vittorie consecutive, l'una, quella con l'Atalanta, più brillante, l'altra, quella con il Cagliari, di puro carattere e cinismo, elementi che sono mancati spesso a una squadra che ripartirà, forse, da mister Donadoni, sempre ermentico sul giorno dopo, figurarsi da qui a una settimana, quando tutto sarà fermato, per poco, per qualche mese, e ci si siederà intorno a un tavolo a ragionare del più e del meno, delle cose fatte bene, e di quelle che invece sono state fatte un po' meno bene. E se chiediamo a Donadoni da dove deve ripartire il Parma, tralasciando gli ultimi due incontri, lui glissa e si limita a dire che "questi 180' non si possono tralasciare, sarebbe come un puzzle incompleto. Abbiamo ancora una gara cn il Bologna e una con il Palermo, solo dopo faremo un resoconto e vedremo da dove ripartire". Dichiarazioni che lasciano libero spazio a interpretazioni di ogni tipo.

BOLOGNA, VOGLIAMO IL DECIMO - Si pensa un po' alla volta, gara per gara, senza lasciarsi condizionare da nessun fattore esterno. O per lo meno è questa la volontà di Donadoni, che vuole tutti sul pezzo fino al triplice fischio definitivo, quello che arriverà a Palermo. Con buona pace della ricorrenza ventennale di Wembley, "è doveroso fare un omaggio ai giocatori, ma è doveroso stare sul pezzo e mantenere la concentrazione fino alla fine". Questo in sintesi il succo del ragionamento del mister, in questa vigilia particolare per un sacco di motivi. La settimana non è stata certo una di quelle tipo, come si suol dire, preparare le gare a breve distanza tra loro (considerando i postumi derivati dalla partita con l'Atalanta), non è facillissimo. "Ad oggi la settimana è andata bene, ma quello che abbiamo fatto è il passato, ci interessa fino a un certo punto. Ora ci aspetta una partita importante, al di là del derby e di tutto quanto, una vittoria ci darebbe la certezza matematica di arrivare almeno al decimo posto per cui dobbiamo affrontarla ancora con la stessa mentalità sapendo che sono tre punti pesanti. Vogliamo che tutti siano contenti, per cui ci proveremo, senza rimpianti per come è andato il girone di ritorno. Per il mio modo di ragionare, la partita col Cagliari non è stata molto superiore rispetto ad altre. Di superiore c'è stato sicuramente il risultato, ma non è una vittoria che fa la differenza nel mio metro di valutazione. Chiaro che il ruolino di marcia nel ritorno non è stato quello che avremmo voluto tutti, ma questo è dovuto anche a problemi oggettivi. Questa squadra secondo me fino ad oggi ha fatto bene. E' sempre lecito aspettarsi di più, ma il nostro modo di valutare la stagione non deve passare solo attraverso una vittoria o il piazzamento in classifica. Vogliamo comunque chiudere nel modo migliore questa settimana, pur con tutte le difficoltà del caso che comunque avrà anche la squadra avversaria. Il Bologna viene da due sconfitte difficili da digerire, per cui figuriamoci che spirito avrà domani, perché se ha una possibilità di riscattare le ultime due gare la sfrutterà contro di noi". Per quanto riguarda l'undici che scenderà min campo, Donadoni come al solito si riserva tutto il tempo a disposizione. "Qualcosa verrà fatta anche prima della partenza, e tutti sono arruolabili. Mesbah ha lavorato bene e credo verrà con noi come Sansone, che ha fatto una risonanza da dove è venuto fuori un risultato incoraggiante. Il fastidio che aveva è diminuito, ho buona parte degli uomini a disposizione, valuterò". Ipotizzabile un 4-3-3 con Benalouane a sinistra al posto dello squalificato Gobbi, con un premio per Morrone, che dovrebbe essere riproposto titolare nel ruolo di mezzala, con il trasloco di Valdes in panchina. Belfodil, Biabiany e Amauri andranno a comporre il tridente.

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