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Vigilia contro il Foggia, D'Aversa: "Il Tardini deve essere la nostra forza"

Il tecnico crociato: "Voglio undici 'avvelenati' in campo"

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - La partita contro il Foggia dà il via a una mini serie complessa e sicuramente decisiva per il Parma e il suo campionato. Comincerà tra le difficoltà dettate dagli infortuni che bloccano Munari, Insigne, Ciciretti, Iacoponi e Scozzarella. Una lista di nomi ai quale si aggiunge quello di Da Cruz, assente per la convocazione in Under 20. L'Olanda ha bisogno di lui e il Parma non ha potuto fare altro che apprezzare e rinunciare a un giocatore che probabilmente poteva servire in questa gara. "Dispiace per queste assenze ma in campo andranno altri giocatori che possono sicuramente dire la loro e fare una buona partita. Domani inizia un trittico di partite importanti, da parte nostra c'è la voglia di riscattare la sconfitta di Chiavari. Abbiamo fatto confusione nel secondo tempo, nel primo abbiamo fatto anche delle cose buone. Ma abbiamo perso contro una squadra che è inferiore a noi, dal mio punto di vista. Affronteremo una squadra che è in salute, mi aspetto una partita d'orgoglio e il fatto che vengano a Parma 4000 mila tifosi deve essere uno stimolo per noi. Abbiamo una grande tifoseria che ci spingerà come sempre, sta a noi dopo fare la nostra partita. In questo momento il Foggia sarebbe terzo in classifica per quanto ha fatto in questo girone di ritorno, predilige il possesso palla e verrà a fare il loro gioco. Giocheremo in casa, è il momento di far sentire il fattore campo che da qui a fine campionato sarà fondamentale. Domani ci saranno le motivazioni dei singoli oltre che quelle del gruppo, perché ci sarà qualcuno che ha giocato meno. Sotto l'aspetto dell'impegno però sono sereno e le assenze non mi preoccupano.

Credo che pensare a ciò che è stato non porta nessun vantaggio. Dobbiamo cambiare per forza il nostro trend nelle partite in casa, dipende da noi. Domani vorrei un clima di serenità da parte dei giocatori, voglio vedere undici 'avvelenati' in campo che vogliono portare a casa il risultato. Analizzando la partita si è visto che appena veniamo meno in certe situazioni, sotto l'aspetto della determinazione, veniamo puniti. Solo tre volte dopo aver subito gol abbiamo pareggiato, mentre solo due volte dopo aver trovato il vantaggio siamo stati raggiunti. Il campionato dice questo, i numeri dicono che se andiamo in svantaggio facciamo fatica a riprendere il cammino. Ma se facciamo gol prima allora per gli altri diventa difficile. Se domani dovessimo vincere saremmo in una posizione di classifica che ci vede dentro i play off. Il nostro pensiero deve essere unico e soprattutto concentrato su quello che deve essere e non su quello che è stato. Noi vogliamo rientrare nei play off, consapevoli del fatto che dobbiamo fare di tutto per vincere la partita e portare a casa il risultato perché se poi saranno più bravi di noi, stringeremo la mano agli avversari. Clima di depressione dopo Chiavari? Il termine non mi piace, dobbiamo essere equilibrati. Noi non siamo contenti quando perdiamo le partite, vorremmo un'altra classifica, ma per adesso bisogna solo lavorare per abbellirla. Siamo i primi a essere dispiaciuti ma bisogna reagire subito. Abbiamo l'occasione per fare bene, sfruttiamola. La Primavera? Sono felice per i successi, vedo lo staff lavorare con forza e caparbietà, questo è per tutti un risultato importante. E' un grande traguardo per la città e la comunità". 

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