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Parma, verso l'Inter con Cassano e Mirante suona la carica: "Vinciamo"

"L'Europa è un sogno per noi - spiega il portiere crociato - se la raggiungiamo abbiamo più possibilità di andare al Mondiale". FantAntonio si allena con il gruppo e partirà titolare nel tridente

Parma e Inter si giocano tutto: Europa, prestigio e quinto posto. E' uno spareggio per entrare in Uefa, un po' come quello del 2000 quando Baggio, con due colpi da maestro, estromette i crociati dalle stanze della Champions a Verona, in una serata tiepida che vede trionfare i nerazzurri di Lippi. Non è proprio una sfida secca, Mirante e compagni lo sanno, ci sono a disposizione ancora 15 punti ma, vincendo contro i nerazzurri, il Parma staccherebbe mezzo ticket per l'Europa e scavalcherebbe la squadra di Mazzarri in classifica, per proiettarsi sulle ultime quattro partite dalla stagione. Certo, affrontarle al quinto posto sarebbe il massimo, Donadoni tiene tutti sulla corda, e non ci pensa. In questa settimana ha lasciato le porte aperte ai tifosi solo una volta, sintomo che la concentrazione con la quale prepara la sfida, lui che è un perfezionista, è doppia. Il Parma deve mantenere la mente sgombra, libera da ogni pressione, avrà Cassano, che ha assorbito il pestone alla caviglia rimediato a Roma contro la Lazio, si è ripreso la scena e guiderà il tridente fatto da ex interisti, assieme a Biabiany e Schelotto. L'Inter evoca ricordi belli, perde al Tardini da due anni consecutivi, e brutti, quello spareggio già menzionato e quella retrocessione targata Ibrahimovic, sabato si va verso il tutto esaurito e un tifo che spingerà all'inverosimile la squadra per portarla in Europa.

MIRANTE D'EUROPA - Dell'Europa ha parlato anche Mirante, alla festa dell'Associazione Parma club: "L'Europa è un sogno e un'occasione che vogliamo conseguire, ci aspettano 5 partite difficili ma allo stesso tempo belle perché è qualcosa che ci siamo costruiti con voglia e continuità. Vogliamo arrivare in fondo e conquistarla, anche se la concorrenza è agguerrita. Domani non è una finale, ma uno scontro diretto con una squadra forte e in salute che verrà a Parma per vincere. Come noi, del resto. Loro arrivano da un risultato molto positivo in trasferta, noi però vogliamo superarli e prendere lo slancio per affrontare poi le altre 4 gare in modo forte. Conterà la voglia, i minimi particolari che faranno la differenza, dovremo essere bravi a curare quelli. La Nazionale? E' un incentivo in più a fare bene con la propria squadra, lottare per l'Europa può dare maggiore spinta anche a me dal punto di vista personale. Se arriveremo nelle prime sei, sarà un beneficio per tutti i compagni che sono stati con me in Nazionale. Antonio Cassano? All'andata era un po' condizionato dalla maschera, ora ha voglia di giocare e di rientrare. L'incentivo della Nazionale vale pure per lui e può portarci ad avere un Cassano al 100%, per noi è fondamentale".

CASSANO  E MERCATO - Intanto FantAntonio ha svolto l'allenamento, con la squadra, per la prima volta interamente giovedì, nella seduta tattica, mentre mercoledì aveva fatto solo una parte. Ci sarà perché vuole esserci, Cassano, ha deciso di sfidare Mazzarri "a quattro occhi", come direbbe lui, e non si tira indietro nella sfida contro la sua squadra del cuore. Interista dalla nascita, come ha più volte detto, il barese ha smaltito i postumi del colpo alla caviglia e, sabato, darà filo da torcere al nemico Mazzarri e ai suoi amici, tanti li dentro, lasciati per via di un mercato che lo ha portato in crociato. A proposito di mercato, Leonardi e Ausilio si incontreranno un'oretta prima della gara, per poter parlare della situazione di Schelotto, che il Parma vorrà riscattare dopo la positiva parentesi crociata. Sul banco altri affari, l'Inter visiona Paletta ormai da un anno, chiederà informazioni, ma il Milan è in vantaggio.

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