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Vigilia contro la Samp, Donadoni: "Sono una squadra tosta"

"Serve una gara di spessore e determinazione, dovremo essere bravi a non concedere nulla. In passato abbiamo già regalato qualcosa..."

La Samp per risalire la china e mettersi alle spalle, per un pomeriggio almeno, i problemi di questo inizio stagione, la gara non è delle più semplici e, se è vero che di semplice non c'è nulla nel calcio, bhe, Parma-Sampdoria vale doppio. Sia per l'una che per l'altra squadra. Donadoni deve fare i conti con le squalifiche di Lucarelli e Benalouane, pensa di lanciare Fideleff e si affida in avanti alla coppia Amauri-Belfodil. Dall'altro lato ci sono un sacco di problemi, quattro partite e due pareggi è il problema di un centrocampo pieno zeppo di infortuni. Maresca guida, Munari e Soriano corrono e sfidano la densità in mezzo al campo, con Maxi Lopez ed Eder pronti a pungere. 

SAMP SQUADRA TOSTA - "Sarà una gara difficile - spiega Donadoni in conferenza - contro una squadra tosta che è più avanti di noi in classifica. Sono messi meglio da questo punto di vista e dobbiamo essere bravi a non regalare nulla. Già in passato abbiamo commesso qualche sciocchezza, è ora di rimboccarci le maniche e disputare una gara di spessore e determinazione. In queste settimane abbiamo cercato di lavorare sulla falsariga di quanto fatto finora, provando a inserire anche qualche alternativa. Sono state due settimane in cui abbiamo anche potuto lavorare di più sul piano fisico rispetto invece a quanto si era potuto fare prima della sosta con il turno infrasettimanale. Sono comunque tutti abili e arruolati per una partita contro un avversario tosto e difficile, un avversario che, vista la classifica, sta meglio di noi e a cui non dovremo regalare nulla". 

PRESSIONE E PORTE CHIUSE - La squadra in queste due settimane ha preferito isolarsi e si è allenata spesso a porte chiuse: “Non è un problema avere i giornalisti - dice Donadoni -. Non volevo però troppi estranei intorno per far restare la squadra sul pezzo, ma senza mancare di rispetto a nessuno”. Uno dei possibili dubbi riguarda l’attacco, con Pabon reduce dal gol in Nazionale ma anche dal lungo viaggio di ritorno dalla Colombia: “Con noi si è allenato di fatto solo ieri. Però il gol per lui è stato sicuramente importante dal punto di vista psicologico, perché un attaccante ha bisogno di queste cose. Anche Palladino è tornato nel gruppo, e questo mi fa piacere”. La classifica e la sconfitta di Catania, secondo Donadoni, non aumentano la pressione sulla squadra: "Il Parma è cosciente di quello che sta facendo e di quello in cui deve migliorare. Ci siamo preparati bene e lo spirito che ho visto in queste due settimane è molto buono. Ci vuole una prestazione sopra le righe perché come ho già detto la Sampdoria è un avversario difficile”.

NON ESCLUDO NULLA - Stuzzicato sulle possibilità di un cambio di modulo, Donadoni ha risposto: "Considero tutto. Il materiale umano che ho a disposizione e la condizione mi portano a fare delle valutazioni. L’importante, però, è sempre avere un equilibrio a 360 gradi, anche nel capire che non abbiamo la classifica che vorremmo ma che non per questo bisogna stravolgere quanto abbiamo fatto. Ogni modulo dipende soprattutto dalla carica agonistica, dalla determinazione, dalla motivazione con cui lo si interpreta. Abbiamo difficoltà in termini di punti, ma non di prestazioni. Anche a Catania è stato più un problema d’approccio. Penso che i giocatori abbiano le conoscenze per interpretare un modulo o un altro senza farsi problemi”. Ultimo punto dedicato sulla Sampdoria: “Partire vincendo a San Siro è stato importantissimo per loro, ha permesso di raggiungere un forte equilibrio mentale. Forse nelle ultime partite è calata un po’ nel ritmo, ma è comunque una squadra che ti sa colpire quando ne ha l’occasione, per questo non dobbiamo concedere l’opportunità di farlo".

 

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