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Vigilia contro il Torino, Donadoni: "Ho un dubbio in attacco, Ama ha fatto bene"

Il tecnico starebbe pensando di riproporre l'italo-brasiliano, in ballottaggio con Cassano, a proposito del quale il tecnico dice: "E' stato sempre un giocatore del Parma, per noi è importante. Il mercato non deve disturbarci"

COLLECCHIO - Arriva il Torino, va di scena la prima del post-centenario, il Parma vuole cominciare con il piede giusto una stagione importante, cominciata sotto la stella del centenario. Sistemata per ora la questione Cassano, Donadoni pensa a come fare per fermare Cerci, lo spauracchio che, con 9 gol, ha conquistato Nazionale e l'interesse della Juventus che ci ha messo gli occhi sopra. Ma poco importa, bisogna concentrarsi sulla gara e pensare che "il Torino arriva da un filotto di cinque gare molto positivo, con quattro vittorie e un pareggio. Quando si fa una serie così anche la classifica si scala in fretta ed è la dimostrazione che la squadra sta bene. Anche l'ultima partita con il Chievo, che ha vinto in rimonta lo conferma. Il Torino ha giocatori di qualità, è un avversario complicato, con giocatori ottimi contro cui non si devono concedere spazi, che richiede una grande prestazione a livello di temperamento e mentalmente. Da questo non si può prescindere.  Poi le gare di questo turno, per noi come per tutti, saranno un test per capire come è stata sfruttata la sosta. Sarà il campo a dirci se abbiamo lavorato al meglio in questo senso, sia fisicamente che mentalmente". Dubbi in attacco: "Sì, ne ho ancora qualcuno. Amauri a Genova contro la Sampdoria ha fatto un'ottima prestazione, per impegno e qualità. Non è riuscito a fare gol, è vero, ma quando ci sono prove così, questo aspetto mi interessa poco e sono bendisposto. Abbiamo poi diversi giocatori, con caratteristiche differenti che garantiscono differenti soluzioni. Dipende poi da quanto mi fanno vedere in settimana, anche dal punto di vista dell'impegno. Vedremo". Su Cassano e la scelta di restare a Parma fino a fine stagione: "Quando si fanno le cose si fanno di concerto - spiega mister Donadoni - .  Antonio è un calciatore di grande spessore tecnico. Fin qui è sempre stato un giocatore del Parma e ciò è importante, anche perchè, come ho letto pure in questi giorni , nella misura in cui lui ha voglia di dimostrare di poter fare ancora meglio, noi trarremo benefici". Il mercato invernale  ha già visto partire due crociati: Valdes in Cile al Colo Colo e Benalouane all'Atalanta. Quanto disturba giocare con trattative in corso che possono cambiare l'assetto della rosa? "Colgo l'occasione- risponde mister Donadoni - per salutare e ringraziare sia Valdes che Benalouane per quanto hanno fatto al Parma. Sono anche dispiaciuto della loro partenza ma poi le scelte di carriera vanno rispettate. Dunque spero di aver modo di salutare personalmente Jaime che dopo Genova non ho più visto, mentre con Yohan è sicuramente meno difficile. Per il mercato aperto durante il campionato, la cosa di buon senso, per quello invernale, sarebbe farlo coincidere con uno stop delle gare o un periodo nostro di sosta per poi riprendere a mercato chiuso. Non comprendo perchè non si arriva a questo. Pertanto ci conviviamo tutti, anche se dal punto di vista psicologico si possono creare nei giocatori situazioni da gestire. Finchè uno veste la maglia del Parma noi lo consideriamo un effettivo della rosa".

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