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Parma | A Torino con Belfodil e Cassano. Leonardi: "In B non ci andiamo"

Leonardi ha parlato del momento delicato della squadra. "Non penso sia il momento più delicato da quando io sono a Parma. Lo era stato dopo Parma-Bari, nella primavera del 2011, quando avevamo meno tempo per recuperare"

Donadoni apre l'allenamento solo per una mezz'oretta. Il tempo di un discorso in mezzo al campo con i giocatori pronti ad ascoltarlo cercando di capire schemi e indicazioni per uscire da questa situazione. I colloqui con Cassano e Belfodil sono il segno di un possibile inpiego dei due che, fino ad ora, hanno giocato insieme solo ne 4 3 3. Chissà se Belfodil saprà sfruttare gli inviti di Fantantonio e togliere le castagne dal fuoco con Coda che tornerà utile a gara in corsa. La squalifica di Lucarelli, insieme agli infortuni e agli impegni ravvicinati impongono un pò di turnover con Santacroce in rampa di lancio che si gioca una maglia da titolare con Mendes. Felipe e Costa completano il terzetto con Lodi e Mauri. A centrocampo, l'altro dubbio e legato a Ml lucas. L'infortunio di Acquah che ha lavorato in palestra potrebbe candidare il brasiliano alla seconda da titolare. In caso, pronto Gobbi che può fare l'interno. Sulle ali Rispoli e De ceglie in ripresa. In caso di 4 4 2 Santacroce giocherebbe a destra Con Mendes e Felipe centrali, Gobbi a sinistra, Rispoli e De ceglie esterni alti, Mauri e Lodi in mezzo. Con la coppia di attacco formata da Cassano e Belfodil. 

Allenamento Parma 28 ottobre

Intanto, a 'Palla in tribuna', Leonardi ha parlato del momento delicato della squadra. “Non penso sia il momento più delicato da quando io sono a Parma. Lo era stato dopo Parma-Bari, nella primavera del 2011, quando avevamo meno tempo per recuperare. Adesso, invece, ci sono novanta punti in palio in trenta partite ancora da disputare. Abbiamo difficoltà e ne siamo consapevoli, ma dobbiamo per forza venirne fuori. Ci deve essere un pensiero unanime, nel momento delle difficoltà. Abbiamo novanta punti a disposizione, ce ne mancano ancora trentasette alla meta. Siamo all’ottava giornata e io non mi sento retrocesso” – ha ripetuto il massimo dirigente del club Crociato, che ha ribadito come questa condizione di sofferenza fosse stata da lui preannunciata già a inizio stagione, raccontando anche il confronto avuto con i tifosi sabato sera fuori dallo stadio Tardini dopo la sconfitta con il Sassuolo:”Nel confronto che abbiamo avuto sabato a caldo con i tifosi non ho parlato a muso duro.

"Ho espresso i mie concetti come faccio sempre -ha proseguito Leonardi. Ho soltanto chiarito che questa storiella dell’”Andiamocela a riprendere” è stata molto strumentale. Io non l’ho mai dichiarata pubblicamente, l’avevo soltanto detta a un tifoso incontrato alla festa dei Boys che era dispiaciuto per la licenza Uefa negata. L’avevo rincuorato come si fa come a un bambino che perde il giocattolo. Al contrario ero convinto che ci sarebbero state difficoltà. Andate a vedere che cosa ho detto immediatamente dopo la sconfitta di Cesena, quando sottolineai che dovevamo pensare a salvarci. Salvare la squadra l’ho promesso a me stesso e a tutta la gente che vuol bene al Parma. E’ il mio vero interesse ora. In B non ci andiamo”.

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