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Prove di vero Parma: domani c'è la Samp e Pecchia vuole fare sul serio

Verso il primo test stagionale a Temù con Vazquez e Inglese. Man e Bernabé infortunati, chance per Mihaila. Buffon ancora in palestra. Turk lascia: c'è la Reggiana

Si avvicina il momento del primo vero test per il Parma di Fabio Pecchia. La gara di Temù contro la Samp serve per testare il livello della preparazione, uno step per capire a che punto è il lavoro svolto in altura. I primi dieci giorni di ritiro hanno visto il tecnico predicare per infondere le sue nuove idee. Base di partenza: 4-2-3-1, pressing feroce per la riconquista e verticalizzazione. Quando il Parma riesce a recuperare il possesso del pallone, normalmente prova a consolidare il possesso, con i difensori prima della verticale immediata. Movimenti provati e riprovati nel ritiro di Celledizzo, con i terzini (Delprato e Oosterwolde da una parte, Coulibaly e Zagaritis dall'altra), che una volta riconquistata palla si allargano subito e si alzano, garantendo un’opzione di passaggio sicuro. L'opzione dell'attacco diretto con una verticalizzazione immediat attraverso un lancio oltre la linea difensiva avversaria grazie agli smarcamenti preventivi dell’attaccante (a turno Inglese, Benedyczak e Tutino provato nel doppio ruolo di centravanti e esterno) o dei trequartisti esterni che tagliano è sicuramente un'arma in più per muoversi verso la porta avversaria. 

Serve tempo per metabolizzare il tutto, una nuova filosofia, un nuovo modo di lavorare e interpretare le consegne. Ma la via tracciata sembra essere questa. Senza Cobbaut, Bernabé e Man tra i big, il primo Parma sperimentale di Pecchia poggerà su Franco Vazquez e - probabilmente - Roberto Inglese, motivato a riscattare i periodacci trascorsi in maglia crociata. Buffon ancora in palestra, tanti tifosi anche in questo decimo giorno di ritiro accorsi per lui si sono accontentati di scattargli una foto o di farsi firmare un autografo. E' ancora prestro per parlare di obiettivi, banale dire che il Parma deve provare a migliorare lo score dell'ultim annata per tentare di stare stabilmente nel gruppone delle grandi. In questo senso, la società sta lavorando molto per creare un gruppo solido, anche fuori dal campo che possa essere la base di partenza per un percorso vincente. Qualcuno arriverà dal mercato, di sicuro un esterno d'attacco. Altri lasceranno il gruppo di Celledizzo. Come Martin Turk, prossimo a diventare un calciatore della Reggiana. Su di lui si era mosso con convinzione il Como, l'idea di giocare con Fabregas lo esaltava, ma quella di giocare con maggiore continuità gli conviene di più ai fini di una crescita professionale.

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Martin Turk con i genitori nel ritiro di Celledizzo 

Lo ha raccontanto anche a mamma e papà, che da giorni sono a Cogolo per seguire da vicino il figlio che alla fine di ogni allenamento firma autografi e si ferma a parlare con i genitori prima di rientrare in albergo con la squadra. Nelle prossime ore saluterà il resto della truppa, confidando di ritrovarla l'anno prossimo, magari con un anno di esperienza in più e diverse partite sulle spalle. 

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