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Il Bari espugna il Tardini. Parma shock, via Marino, arriva Colomba?

Finisce 2 a 1 per il Bari che conquista una vittoria che non conta tantissimo ai fini della classifica. Parma che si inguaia da solo e che resta fermo a 32 punti in classifica. Contestato ancora Marino che viene esonerato

Non vinceva dall '88, il Bari. In uno stadio colorato di gialloblu, il Parma non è riuscito nell'impresa, di battere una squadra ultima in classifica e contestata dai tifosi. Crociati in ginocchio e di nuovo con l'acqua alla gola.

IL PARMA COSTRUISCE POCO- Marino, che oggi festeggia la sua 400a gara da professionista, cerca di rimediare alle assenze pesanti e sceglie Angelo come esterno di destra, arretrando Zaccardo sulla linea dei difensori nell'ormai consolidato 3-4-1-2, con Morrone e Gobbi lasciati in mezzo al campo a combattere. Il quartetto è completato da Modesto, con Candreva schierato a supporto del duo di attacco Amauri - Crespo. Mutti, che non ci sta a fare la vittima sacrificale, ha chiesto in settimana una squadra motivata e si affida ad Almiron in cabina di regia, Huseklepp, Ghezzal e Rudolf nel tentativo di impensierire la difesa crociata. Non c'è il tutto esaurito, ma la coreografia della Nord è splendida, in omaggio a Matteo Bagnaresi, tifoso scomparso tre anni fanella trasferta di Torino. Il Parma, spinto dal suo pubblico, fa subito sua la gara, almeno nel possesso palla. Candreva si abbassa di molto e va a prendersi il pallone, cercando di far gioco sugli esterni. Modesto sta meglio di Angelo, il primo pericolo lo porta lui, con un cross teso toccato da Crespo in spaccata, che trova una grande risposta di Gillet.

ALTA TENSIONE - Il peso della gara si avverte, un pò come è successo nella trasferta di Genova contro la Sampdoria. La partita non decolla, il Parma fa possesso ma il Bari si chiude benissimo e, quando può, riparte e non ci pensa due volte. Nemmeno il vantaggio del Cesena sulla Fiorentina, scuote i gialloblu, che tremano al 28' quando Huseklepp indirizza un colpo di testa verso la porta di Mirante che si mostra attento e blocca in presa. Qualche minuto prima ci ha provato Candreva che, in area, ha optato per un assist basso invece di tirare, con il Bari pronto a sventare. Allora tocca al solito Crespo tentare la girata su tiro d'angolo, bruciando Almiron, ma Gillet si mostra attento. Non è attento Zaccardo che pasticcia in disimpegno offrendo a Rudolf, servito da Gazzi il pallone del vantaggio calciato male. Angelo, nel suo personmalissimo derby, vuole mostrarsi all'altezza, ma vanifica un gran lavoro di Candreva e calcia alto sulla traversa da ottima posizione. La tensione è troppa, la paura di sbagliare si tocca con mano.

DOCCIA FREDDA: - Ripresa che parte forte, con Amauri che prova a sfruttare una verticalizzazione di Morrone e Rudolf che sciupa un contropiede. Ma è solo una piccola scintilla in attesa di quel fuoco che non si accende. Candreva non approfitta di uno svarione della retroguardia biancorossa, e a tu per tu con Gillet sbaglia un gol già fatto. sulla ribattuta Angelo tira di fretta ma è impreso. Al 11' episodio dubbio in area del Bari, con Amauri steso da Rossi e Belmonte. L'arbitro non concede il calcio di rigore. Incredibile quello che succede al 19' della ripresa, quando Mirante, in un'atmosfera surreale, raccoglie il pallone alle sue spalle, quel pallone scagliato in porta da Parisi su punizione. Marino tenta il tutto per tutto e si affida a Bojinov che ha la palla del pari aul sinistro ma la sciupa. Mutti si copre e inserisce Glik e Donati per Rudolf e Almiron.

DOCCIA GELATA: - Il Parma continua ad attaccare, a volte lo fa con troppa foga e i cross degli esterni sono facile preda di Gillet. Ma al 35' il pallone di Bojinov è preciso ed Amauri di testa lo spinge in porta. Ma a recupero inoltrato, Alvarez infila Mirante e il Bari vince la partita. La situazione è davvero delicata, i risltati maturati sugli altri campi non hanno aiutato Marino.

DAGLI SPOGLIATOI 

Leonardi: "Annuncio la fine del rapporto tra la società ed il tecnico. Abbiamo pensato che questa fosse la cosa migliore, serve una scossa. Una morte già annunciata. Oggi siamo andati notevolmente indietro, mi dispiace ma è l'unica possibilità. Non vogliamo retrocedere assolutamente, spero sia la scelta migliore. Colomba? Non abbiamo avuto il tempo per pensare a tutto questo. Le cose si fanno con estrema delicatezza,nei confronti del Parma e nei confronti dei tifosi. Ci prendiamo le nostre responsabilità e se non abbiamo provveduto prima è perchè dietro c'era il consenso della società. Ora conta salvarsi. Questa non è una sconfitta personale, se si perde si perde in tutti, così come se si vince si vince insieme. Rimango convinto delle mie scelte, c'è bisogn di responsabilizzare l'ambiene. Ora si ritiene giusto che Marino se ne vada. L'amarezza più grande è la squadra, tenteremo di tutto per mantenere la categoria".

Marino: "Io in discussione? Chiedete alla società, sono abituato alle critiche, ma penso solo alla partita. Abbiamo rimesso in discussione tutto quello che abbiamo fatto di positivo quindici giorni fa: forse pensavamo che in virtù della classifica del Bari oggi sarebbe stato più facile e questo è un atteggiamento sbagliato. Abbiamo sbagliato partita e dovevamo fare di più. C'era un rigore su Amauri? Se aspettiamo che ci fischiano un rigore a favore è meglio che abbandoniamo le speranze".

Mutti: "Oggi giocavamo per le ultime speranze e ce l'abbiamo fatta, ora abbiamo un'altra chance domenica e ce la giocheremo. Abbiamo il dovere di crederci e lottare fino alla fine, sono arrivato qui e ho trovato una squadra fragile, che faceva un altro calcio rispetto al mio. In situazioni come queste non è facie nemmeno per i ragazzi. Dobbiamo crederci fino alla fine".

Bentivoglio: "Il nostro dovere è quello di crederci fino in fondo, non siamo ancora retrocessi e dobbiamo giocare le nostre partite in questo modo. Il Parma voleva fare una rande vittoria, era tutto pronto, ma noi glielo abbiamo impedito. Oggi abbiamo dmostrato di saper lottare e abbiamo messo in campo una grande voglia. Non è facile giocare con questo clima, la situazione si ripercorre anche sul morale".

IL TABELLINO

PARMA 1-2 BARI

Marcatori: al 19' s. t. Parisi (B), al 35' s. t. Amauri (P), al 47' s. t. Alvarez (B)

PARMA 3-4-1-2
83Mirante, 5Zaccardo, 29Paletta, 6Lucarelli, 13Angelo (dal 23' s. t. 86Bojinov), 4Morrone, 18Gobbi, 23Modesto (dal 32' s. t. 20Calvo), 7Candreva,11Amauri, 9Crespo
A disp: 1Pavarini, 24Paci, 26Pisano, 27Felipe Olivera, 40Nwankwo

All. Marino

BARI 4-3-2-1
1Gillet, 5A. Masiello, 33Rossi, 15Belmonte, 21Parisi, 27Bentivoglio, 4Almiron (dal 30' s.t. 8Donati), 14Gazzi, 22Huseklepp (dal 14' s. t. 90Alvarez), 11Ghezzal, 71Rudolf (dal 26' s. t. 52Glik)
A disp: 25Padelli, 7Rivas, 6Rinaldi, 3Codrea

All. Mutti

Arbitro: Sig. Pierpaoli di Firenze
Assistenti: Sigg. Barbirati - Galloni

Ammoniti: al 11' s. t. Bentivoglio (B), al 36' s. t. Crespo (P), al 39' s. t. Paletta (P),

Angoli: 13 - 2

Recupero: 1' p. t. - 5' s. t.

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