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Roma - Parma 2-0 | Lamela al 7', Totti al 26' con gentile concessione di Mirante

Giallorossi in vantaggio dopo un'azione rocambolesca su tiro di De Rossi deviato dall'argentino. Raddoppio su punizione con gravi responsabilità del portiere gialloblù. Traversa per Perrotta e Paletta

La sorpresa Ampuero non spaventa certo Andreazzoli e la sua Roma, partita forte con Florenzi che ha vinto il ballottaggio con Piris e si capisce subito perché. Sansone, con Amauri in avanti, manda Biabiany in panchina con l'ex Rosi che deve stare attento alle giocate di Marquinho e stringere sui lanci telecomandati di Totti, bravo a indietreggiare e favorire gli inserimenti dei compagni che, nella prima mezzora, costruiscono almeno tre-quattro palle gol nitide a fronte di un Parma intimidito e con il freno a mano tirato.

IL MATCH - Pronti via tocca subito a Florenzi provare a far male con un colpo di testa che finisce di un soffio lontano dalla porta di Mirante. Che al 7' non può nulla sul tap-in di Lamela, bravo come all'andata, a farsi trovare pronto e a sbloccare la gara. Lucarelli lo tiene in gioco sul tiro di De Rossi smorzato da Castan di testa e messo in gol dall'argentino. Che al quarto d'ora decide di non ammazzare la partita e di fare un regalo al Parma. Controlla male su lancio di Tachtsidis favorendo l'uscita di Mirante che salva il risultato anche sulla bordata di Totti tenendo in vita i suoi non pervenuti. Qualche azione confusa in area e un tentativo di Benalouane di testa ma pochissimo per spaventare una Roma sugli scudi che orchestra bene le sue giocate passando da un Totti verdissimo anche nelle idee. Spensierati, i giallorossi mettono parecchio in difficoltà il centrocampo di Donadoni, spesso allo sbando e lasciato al solo Valdes, aggredito sistematicamente ogni volta che ha la palla tra i piedi. E tra i piedi Perrotta ne ha una bellissima, nata da una giocata eccezionale di Totti e conclusa dall'altra sorpresa della gara, l'ex campione del mondo giallorosso, il cui tiro si stampa sulla traversa. E in un altro paio di occasioni manca di freddezza, come un killer che non ha il coraggio di uccidere, mantendo in vita la sua vittima.

LE PAGELLE

E il Parma si accontenta di vivacchiare e assiste impassibile a un fulmine di Totti che si stampa prima sulla traversa e poi sul palo interno. Esecuzione di rara potenza, un'autentica bomba. E senza rimpianti lascia il campo Ampuero, protagonista di qualche chiusura e poco più, entra al suo posto Biabiany con una variazione anche nella disposizione tattica. 3-4-3 con Rosi e Gobbi sugli esterni e il tridente completato dal francese. SI fa pericoloso il Parma e porta più uomini in area. Il centrocampo sembra più solido e non più in affanno anche perché la Roma aggredita, non riesce ad essere spregiudicata come nel primo tempo. E Paletta che si precipita con convinzione dalle parti di Stekelemburg che ringrazia la traversa prima, e Burdisso dopo, protagonista di un intervento perfetto su Parolo che colpisce a botta sicura. Segni di vita spenti però da una sassata di Totti sulla quale Mirante, quasi per paura di essere colpito, si scansa. Un regalo al capitano, come se ne avesse bisogno, per superare Nordahl e salire a quota 226 reti in A. E Belfodil rileva Sansone ma a gara compromessa che resta sul 2-0 per il riscatto di Mirante che chiude sul capitano a frittata cotta.

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