rotate-mobile
Sport

Parma, dimenticare in fretta Roma, il Parma corre veloce e pensa al mercato

Due sconfitte in quattro giorni all'Olimpico, tre consecutive, un punto nelle ultime quattro partite, con una condizione fisica che latita mentre le giornate si riducono e i punti si perdono. Contro Benitez per invertire la rotta

Meno male che a Roma non si gioca più. Il Parma deve dimenticarsi in fretta la capitale, altro che monumenti e paesaggi da oscar. Nel giro di due partite all'Olimpico, contro Lazio e Roma, i crociati hanno perso due volte e si sono visti avvicinati dalle dirette concorrenti per la corsa all'Europa. E ora che l'asterisco della partita in meno non c'è più, la classifica non è poi tanto piacevole, i punti di vantaggio dilaniati nelle ultime quattro uscite, la condizione fisica generale e quella psicologica evocano qualche nube scura, che Donadoni deve scacciare per forza. Si spera nel vento buono del recupero di qualche giocatore, su tutti Paletta e Cassano, armi importantissime per il Parma, come sottolineato da Leonardi dopo la sconfitta dell'Olimpico contro una Roma super, aiutata anche dall'atteggiamento dei crociati che, dal nubifragio del 2 febbraio, sono passati alla pioggia di gol di mercoledì pomeriggio.

Il Parma ha cercato di ribattere colpo su colpo le giocate della Roma, con la differenza di valori tecnici che, con il passare del tempo, è venuta a galla, sentenziando i limiti di una squadra incerottata con la fretta di giocare il pallone senza badare a fare alcun tipo di barricate. La Roma ha approfittato di questo atteggiamento, troppo sfrontato dei ragazzi di Donadoni e ha ballato negli spazi lasciati da un centrocampo mai così vago nelle ultime uscite, che non si è saputo sacrificare e che non ha protetto abbastanza la difesa, orfana di Felipe e Paletta e con un Molinaro che l'esame di difensore centrale non lo ha superato. Ma quello che non convince è la mancanza di lucidità, dovuta probabilmente alle uscite ravvicinate e al fatto che non c'è stata sempre la possibilità di intercambiare i giocatori. Hanno giocato quasi sempre gli stessi e, quando Donadoni ha provato a mescolare le carte, non ha ricevuto risposte confortanti, ad esempio contro la Juventus. Il turnover si è imballato, il Parma ha raccolto solo un punto nelle ultime quattro partite, frutto di un pareggio contro il Genoa che non ha convinto appieno, e di tre sconfitte consecutive che hanno fatto male soprattutto a livello piscologico.

NAPOLI E MERCATO - La partita con il Napoli dovrà eliminare le tossine, bisogna reagire e davanti al pubblico gialloblù il Parma vorrà fare di sicuro un figurone, troppi i punti persi e pochi i segnali confortanti in questo periodo. Una sfida difficile che sevirà al Parma per sperare e reagire, cercando di invertire una rotta che sta prendendo una brutta piega. La partita sarà giocata, come comprensibile, anche sul mercato, i crociati parleranno a Bigon di Gargano, in prestito. Sarà riscattato solo in caso di Europa League, il Napoli non preme di sicuro per portarlo alla base, e metterà in mezzo anche il discorso legato a Paletta, che piace parecchio a Benitez.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parma, dimenticare in fretta Roma, il Parma corre veloce e pensa al mercato

ParmaToday è in caricamento