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Parma, la virata di Gigi: Melandri e il 4-4-2 contro la Sambenedettese

Con l'assenza forzata di Coly, il tecnico sta pensando di cambiare modulo. Due le opzioni sulla mediana: Scavone largo a sinistra o il Micio

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - Due chiacchiere con Lorenzo Minotti, tornato al campo dopo due giorni di assenza, uno scambio di consigli con Campedelli per confrontarsi su tecnica e tattica. Il tempo di osservare qualche esercizio di riscaldamento che la squadra esegue sotto gli occhi attenti di Paolo Giordani, poi subito partitella. Mancano due giorni alla trasferta di Sambenedetto, Apolloni sta studiando giustamente le contromisure per mettere in difficoltà la squadra di Palladini che viene da tre vittorie consecutive e ha una partita in meno rispetto al Parma.

DIFESA A QUATTRO - Con Miglietta ancora lontano dalla condizione migliore, Mazzocchi che ha cominciato a toccare il pallone e a correre con una certa insistenza da poco, Gigi pensa a qualche soluzione alternativa, dovendo fare fronte anche all'assenza pesante di Momo Coly che probabilmente porterà l'allenatore a cambiare sistema di gioco e abbandonare momentaneamente il 3-5-2. apollonidavidefornari-2"Non siamo più cinque, siamo quattro, bisogna fare altri movimenti", ripete con fischietto in mano il tecnico rivolgendosi soprattutto agli esterni Garufo e Nunzella che sono i candidati per la costruzione del pacchetto arretrato del 4-4-2. Con loro larghi, impiegati come terzini, Canini e Lucarelli andranno a completare la difesa. A centrocampo, Apolloni probabilmente si affiderà ancora alle geometrie di Corapi, che farà il mediano con compito di pressare alto in fase di non possesso e di verticalizzare immediatamente quando ha la palla tra i piedi, provando a passare anche dagli esterni per allargare il gioco. Al suo fianco Gigi ci ha piazzato quel mastino di Davide Giorgino che dovrebbe essere il primo a disturbare i dirimpettai della Samb quando hanno il pallone tra i piedi, per rompere ogni tentativo di costruire gioco. Il 4-3-3 della Sambenedettese è temibile, a tal punto che costringe Apolloni a servirsi di Scavone e della sua generosità sulla fascia sinistra, almeno in allenamento.

MELANDRI ESTERNO - Un ruolo insolito per Batman che così avrebbe compiti di copertura con meno licenza di fiondarsi negli spazi e di poter agire vicino alla porta. La sua quantità darebbe sicuramente una mano a Nunzella, soprattutto in fase di ripiegamento. L'alternativa è Melandri, dal primo minuto, per provare a sfruttare la sua corsa e la sua freschezza, per cercare di allungare la squadra e di velocizzare i ribaltamenti di fronte. Perché dall'altro lato c'è Nocciolini che punta l'uomo e lo salta sistematicamente (chiedere a Ricci e Saporetti che, nella partitella in famiglia lo hanno subito parecchio). Davanti, a beneficiare dei cross degli esterni, ci sono Calaiò ed Evacuo, con il primo a giocare più indietro e a uscire per andare a prendere il pallone da dare in profondità, l'altro per fare la boa, tenere il pallone e far salire la squadra, smistando il pallone e attaccando la profondità. 

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