Parma, un punto e il problema del gol. Ghirardi: "Per Cassano? Ci vogliono dei soldi"
Donadoni nel dopopartita ha sottolineato come sia fondamentale concretizzare le occasioni che si creano. "Raccogliamo poco, dobbiamo essere più concreti sotto porta". Il presidente: "I campioni non partono"
Metà stagione è conclusa, sono più i rammarichi che le soddisfazioni e i punti persi per strada cominciano a pesare. Approcci sbagliati, situazioni evitabili, ma fa parte del gioco, un gioco che spesso ha latitato e che volentieri si è fatto attendere. Il Parma ha concluso questo anno solare con qualcosa da migliorare, consapevoli del fatto che certi margini possono essere smussati. C'è di mezzo il mercato di riparazione, la rosa verrà sfoltita come da tempo va chiedendo Donadoni e si potrà lavorare meglio. Poche, pochissime le entrate, dipende dalle vendite, di sicuro bisogna gestirsi da dentro le situazioni calde. Cassano in primis, e Amauri che con la Samp ha giocato tutta la partita. Non gli succedeva dalla sfida con la Juventus. Si sente ai margini del progetto tecnico, il motivo per cui non avrebbe partecipato alla festa del Centenario sarebbe questo.
Oltre a questi problemi, Ghirardi ha detto che i campioni non partono e che per Cassano ci vogliono dei soldi, ce ne sono altri. Questi si risolvono dall'interno, gli altri invece sono un po' più complessi. I gol si fanno, ma rispetto a quanto si crea sono pochissimi. 23 in 17 partite, con gli attaccanti che faticano a buttarla dentro. Amauri ne è la prova lampante. Nella stagione corrente vanta un record negativo, personale, assoluto. Mai da quando gioca è arrivato alla sosta senza nemmeno un gol all'attivo. Un problema che si spiega solo in parte con il cambio di gioco. Amauri si comporta in modo diverso rispetto alla scorsa stagione, deve essere una riferimento per i compagni e deve aiutarli a segnare. Gli inserimenti dei centrocampisti e i gol di Parolo, sono una prova che sostiene la tesi donadoniana, ma l'attaccante vive per il gol, e se non segna ne risente anche la squadra. In partite come quelle contro la Samp ci vuole uno che faccia gol e che si prenda la squadra sulle spalle, uno che apra le difese avversarie e che faccia da spaccapartite. Il Parma non ce l'ha, pensava di averlo ma si è reso conto che lo deve cercare in questo mercato di riparazione. Se no, il problema del gol rischia di diventare irrisolvibile. E pensa se dovesse partire Cassano.