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Martedì, 16 Aprile 2024
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Parma | Pizzarotti: 'Ho telefonato a Tavecchio, manterrà la parola data'

In maniera del tutto inaspettata, il presidente Beretta fa sapere che il contributo di 5 milioni di euro deve essere riconsegnato, o meglio, sommato al debito sportivo. Una grana difficile da risolvere. Il mister ci prova telefonando al presidente Federale. Pizzarotti: "Tavecchio mi ha assicurato che sarà la Figc a decidere come verrà composto il debito sportivo"

Fino al 9 giugno? Sì ma come ci arriva il Parma? Tra affanni e difficoltà che rendono indelebile il marchio "stagione maledetta" impresso sul retro della maglia crociata. Una stagione che definire tale aiuterebbe anche il più pessimista a capirne il senso, il senso di un aggettivo che sembra non voler mollare il Parma. Perché? Perché tra debito sportivo ancora alto e "dissidenti" che non vogliono sapere di rinunciare agli emolumenti, nonostante di emolumenti ne abbiano percepiti (per questa stagione e nel pieno del diritto) a differenza dei colleghi che annaspano e che hanno rinunciato al 75%, il travaglio continua. Amauri aspetta, Marchionni vorrebbe rinunciare solo al 50%, mentre Modesto prima aveva detto "sì", mostrandosi disponibile, ma poi ha lasciato tutti a bocca aperta ribadendo il no. E se ci si mette pure la Lega... Attraverso una lettera il presidente Beretta ha fatto sapere che i 5 milioni di euro necessari per la prosecuzione dell'esercizio provvisorio, originariamente concessi perché il Parma portasse a termine la stagione, senza la pretesa che questi venissero restituiti, dovrebbero essere conteggiati, sommati al debito sportivo, che così salirebbe ulteriormente. E rappresenterebbe ancora un ostacolo per il compratore (che c'è) e che sta aspettando di quantificare le spese. La reazione a questo cazzotto? Lo sciopero. I giocatori crociati minacciano di non scendere in campo nella partita contro la Sampdoria, ultima tappa di un estenuante cammino che ha accompagnato Parma e i suoi tifosi, la sua gente e che non li lascia fino alla fine. Lucarelli e compagni potrebbero pensare alla drastica decisione in caso che, da Zurigo, dove si trova Tavecchio per celebrare il trentennale della strage dell'Heysel, non dovessero pervenire notizie buone. Donadoni ci avrebbe già parlato telefonicamente, il numero uno del calcio italiano avrebbe smentito, ha dato la sua parola d'onore, ma si attendono notizie ufficiali. Fino al 9 giugno? Così no...

PIZZAROTTI: 'HO TELEFONATO A TAVECCHIO...'-  'Questa mattina -ha scritto il sindaco su Facebook- sono girate alcune voci per quanto riguarda i 5 milioni erogati dalla Lega Calcio per permettere al Parma di concludere il campionato. Nel momento della conferenza stampa fatta all'inizio di questa vicenda con il Presidente Tavecchio era stato detto che non sarebbero stati imputabili come debito sportivo, e che quindi non si sarebbero sommati al pesantissimo debito accumulato. Oggi ho telefonato personalmente a Tavecchio per chiedere chiarimenti alle notizie di stampa, il quale mi ha ribadito che sarà la Figc stessa a decidere come verrà composto il debito sportivo, confermando la parola data in passato. Nel momento in cui si paleserà un compratore reale, la Federazione si comporterà in linea con quanto fatto sino ad ora per aiutare il Parma Calcio. Spero che la vicenda si chiuda al più presto con l'acquisto da parte di una cordata seria che dia serenità e un vero progetto sportivo. Dobbiamo riportare valori che partano dal territorio e dalle giovanili, alla nostra città. E che si possa veramente chiudere questa vicenda. ‪#‎SaveParma‬". 

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