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Sassuolo-Parma 4-1 | La forza di Sansone piega i crociati

La vendetta dell'ex si consuma davanti a Donadoni: due gol, assist e rigore procurato. Troppo poco combinano i crociati che si arrendono e, senza idee e gioco, sbattono su un Sassuolo troppo carico

E anche il derby vola via, senza nssun sussulto. Illusorio il gol di Lila, poi non c'è storia. Donadoni lascia in panchina Coda per Belfodil, si affida a Santacroce che fa acqua da tutte le parti e Galloppa che non ne azzecca una. Il Parma non sembra essere più con la testa in campo, dopo tutto è diffile rimanere svegli con questo casino sotto la finestra. Eppure aveva cominciato bene il Parma: ordine e 4-4-1-1. Sempre con quel Nocerino dietro a Belfodil per provare a scombinare le carte con la sua posizione ibrida tra quinto di centrocampo e rifinitore. Sugli esterni a destra c'è Lila, sull'altro binario Varela: quantità e qualità, poca, per tamponare il bel trio di Di Francesco pronto a sguinzagliare la corsa e la fantsia appena ne ha la possibilità. Tutto sotto la sapiente guida di Missiroli che distribuisce palloni e legnate, a seconda delle circostanze, aiutato da Magnanelli e Taider. ​La prima palla gol ce l'ha il Parma, con Mauri che dai 18 metri ci prova con un tiro a giro su punizione. Nulla di fatto, come sull'azione di Sansone dall'altro lato, con uno spettacolare tentativo di colpire il pallone in rovesciata senza trovare la palla. Meno male... Santacroce aveva chiuso male la diagonale lasciando spazio all'ex crociato che lo ha messo sistematicamente in difficoltà. Infatti dalla sua parte c'è un buco pazzesco e, al 24' ci si infila Taider che mette una palla in area sfiorata da Sansone quel tanto che basta per battere Mirante. L'esterno ringrazia la difesa dormiente di Donadoni e non esulta. Anche perché la sua gioia dura pochissimo, un paio di minuti, perché al 26' Lila, grazie a una deviazione di Acerbi, fa pari e mette la gara in equilibrio. Anche se quando attacca il Sassuolo si ha la sensazione che questo possa spezzarsi. Come al 33' quando Zaza e Berardi si ostacolano da soli, permettendo a Mirante di fare bella figura. Al 37' bella figura la fa Sansone che, con un destro pazzesco inchioda Mirante e rimette la partita nella direzione preferita per il Sassuolo. E stavolta balla pure.

LE PAGELLE

Donadoni capisce che sulla destra tira una brutta aria e cerca di chiudere la porta dopo che i ladri sono entrati in casa. Mette Cassani e toglie un frastornato Santacroce a inizio secondo tempo. Ma il Sassuolo va vicino al gol due volte con Zaza che di testa prima e di sinistro poi, si divora il gol ammazza-partita. Donadoni cerca di dare una mossa alla squadra, la vede in difficoltà e si gioca la carta Coda con conseguente spostamento di Nocerino a sinistra. Non c'è nemmeno il tempo di sistemarsi che Sansone, indiavolato, fa espellere Mirante a causa di un'uscita scellerata in area, forse rosso esagerato perché l'attaccante andava lateralmente. Fuori Varela che, in 7' viene bucato due volte: prima dal rigore di Berardi (61') poi dal destro di Missiroli (68'). La partita finisce qui, letteralmente non succede più nulla a parte qualche tentativo di Coda e Zaza che vuole iscrivere il suo nome alla lista. 

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