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Sciopero calciatori confermato, Ghirardi: "Ricatto insopportabile"

Il presidente del Parma: "Il contributo di solidarietà è una tassa che i ceti privilegiati dovrebbero pagare per aiutare quelli più deboli. Mi stupisco del semplice fatto che se ne discuta"

La Lega di Serie A ha ufficializzato sul suo sito che non si giocherà la prima giornata di campionato, originariamente in programma per domenica 28 agosto 2011. Di seguito il comunicato dell'AIC riportato sul sito della Lega Calcio:

"L'Assocalciatori prende atto della risposta negativa della Lega alla sua ultima proposta, e conferma pertanto l'intenzione di non scendere in campo per la prima giornata di campionato". Questa la nota dell'AIC che proclama il rinvio della prima giornata della Serie A TIM. In precedenza il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta aveva detto, interpellato dall'Ansa: "Non si capisce perchè dovremmo firmare un accordo ponte che ricalca quello ipotizzato all'origine della vertenza da Campana. D'altra parte la nostra Assemblea è stata chiara: noi possiamo siglare un accordo solo se contiene i due punti in discussione, quello sul contributo di solidarietà e quello sugli allenamenti fuori rosa".

GHIRARDI DELUSO: "LO SCIOPERO E' UNA SCONFITTA PER TUTTI"
Salta la prima giornata di Serie A e il Presidente del Parma FC, Tommaso Ghirardi, non nasconde la sua delusione per la vicenda: "Questo sciopero è una sconfitta per tutti, in particolare per l'Assocalciatori. Ogni qualvolta c'è un problema minacciano uno sciopero e questi sono ricatti sottili insopportabili. E' giusto che come, tutti gli altri lavoratori, difendano i loro diritti, ma non devono però dimenticare di essere dei privilegiati".

Il numero uno crociato allarga poi il discorso al calcio italiano che perde un'occasione importante per lanciare un messaggio positivo: "Bisogna anche fare una riflessione sul futuro del calcio. Stiamo dando, ogni giorno che passa, un'immagine negativa di questo mondo. Come possiamo sperare che arrivino investimenti freschi e che entrino forze fresche se la situazione è questa?". Ghirardi entra anche nel merito dello sciopero parlando dei due punti suoi quali si è a lungo dibattuto e che hanno portato i club a votare no all'accordo: "Il punto 4 riguarda il contributo di solidarietà che dovrebbe essere inserito nella prossima finanziaria, una tassa che i ceti privilegiati dovrebbero pagare per aiutare quelli più deboli, serve per dare una mano a chi ne ha più bisogno e mi stupisco del semplice fatto che se ne discuta".

Sull'altro punto, quello dei calciatori "fuori rosa", aggiunge: "Anche se sono cose che al momento non ci riguardano, ho parlato di questo con i miei giocatori. Al Parma, ad inizio stagione,  c'erano alcuni giocatori che non rientravano nei piani della società e li abbiamo fatti allenare a Collecchio, mentre gli altri erano a Levico. Ma non li avevamo certo abbandonati, si allenavano con un mister preparato come Fausto Pizzi e a loro disposizione c'era uno staff medico completo. Questo per poter permettere loro di svolgere al meglio la preparazione. Non trovo ci sia nulla di strano".

"Beretta convochi un'assemblea di Lega lunedì o martedì, l'Aic venga a spiegarci cosa intende per accordo ponte": è la proposta del presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, dopo il rinvio della prima giornata di serie A. "La proposta di un accordo ponte andava anche bene, ma non c'era tempo per discuterla - aggiunge all'Ansa, raccogliendo l'invito di Calderoli a fare un passo indietro - Lo sciopero è dei calciatori, non nostro, ed è intollerabile che non si giochi: si poteva scendere in campo e convocare un'assemblea".

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