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Spagna-Italia 1-0 | La partita di Paletta è mostruosa, una montagna difficile da scalare

Calmo, pulito e tempista, Gabriel si mostra di sicuro affidamento. In tandem con Barzagli fa un grandissimo esordio, tale da meritarsi i complimenti di Prandelli: "Che bravo". Gabriel: "Mi sento italiano, sono soddisfatto"

Emozionato, mentre si intona l'inno di Mameli, ma figurarsi se quell'omaccione di Gabriel lo da a vedere. Stupito dal colpo d'occhio del Vicente Calderon, che ha tributato ad Aragones un riconoscimento degno di nota. Per nulla intimorito dall'avversario, eppure gli è capitato uno dei più tosti, quel Diego Costa che ha voglia di dimostrare di che pasta è fatto, nel suo stadio all'esordio. Rimane tranquillo anche quando la Spagna avvolge gli azzurri nel solito turbillon di un tiki taka che snerva, perché dimostra la superiorità di un avversario temibile, che ti attacca centralmente e lungo le vie laterali. Insomma, Paletta all'esordio ha metto tutti d'accordo, facendo denotare una certa sicurezza e un bell'affiatamento con Barzagli, la calma di un veterano e la tempra di uno bello tosto, difficile da spolpare. Chiedere a Diego Costa, annullato nel primo tempo, e ci mette 1' e 48 per toccare il suo primo pallone, per sporcarlo al centravanti ferroso e potente dell'Atletico Madrid.

Rispetta la posizione Gabriel, legge prima l'andamento e si piazza al posto giusto nel momento giusto, con un tempismo pazzesco. Subito a suo agio, deve stare attento anche agli inserimenti di Jordi Alba che, spesso e volentieri, si porta dalle sue parti, ma nulla lo scalfisce, nemmeno l'irruenza di Diego Costa che, al 3' commette fallo perché anticipato dall'ex Liverpool. E al 20', quando giunge dalle parti di Buffon, Paletta gli impedisce il tiro con un anticipo netto, di piede, pulito e tempistico. Anticipa e segue Costa ovunque, anche nello spogliatoio, dal quale esce più rinfrancato, positivo dopo aver familiarizzato con il gruppo e dopo aver condotto i primi 45' in maniera perfetta. Diego Costa non è un bel cliente ma nemmeno Paletta, se ne accorge subito il brasiliano naturalizzato spagnolo.

Nessun movimento in libertà, Gabriel lo segue come un'ombra e gli fa sentire il fisico misto alla cattiveria elegante che lo rende praticamente perfetto. Anche quando, al 18' del secondo tempo, Buffon viene sorpreso da Pedro con un tiro innocente scaturito da un intervento ottimo per tempismo del numero 14 azzurro. 1-0 Spagna e Diego Costa che fa fatica assai a trovare gli spazi, perché Paletta, sempre nella posizione giusta, gli impedisce di fare male a Buffon o di provarci per lo meno. E, al 21' va pure in avanti, con un tacco volante prova a rimettere in mezzo la palla battuta da Pirlo. 

PALETTA A FINE PARTITA - Il difensore del Parma si mostra soddisfatto: "Contento per l'esordio peccato per il risultato, mi sono trovato bene e mi hanno accolto bene da subito, un po' di difficoltà all'inizio, poi pian piano ho fatto sempre meglio. Mi sento italiano, mio nonno era di Catanzaro, ho realizzato il suo sogno. Io tatticamente? Non lo so, abbiamo fatto una bella partita, tutto il reparto ha giocato bene, hanno fatto gol su un rimpallo, peccato". Marchisio, gli fa i complimenti per l'ottima personalità "non era facile per lui inserirsi in un gruppo collaudato, ma conoscevamo già la sua forza per il campionato che sta facendo"

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