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Basta Vazquez al Parma: quarto posto a -1

L'argentino trasforma il calcio di rigore che vale l'1-0. La Spal va in C, il cammino dei crociati verso la semifinale playoff continua

Il quarto posto dovrà ancora sudarselo, il Parma. Ma non è stato mai così vicino come oggi. I tre punti raccolti con merito davanti alla Spal, retrocessa in Serie C, servono per alimentare l'obiettivo. Il fatturato, da un mese e mezzo, resta ampiamente positivo. Quinta vittoria nelle ultime sette partite, gara controllata e decisa anche grazie agli ingressi dalla panchina, a testimoniare la qualità superiore di una rosa lunga e tirata a lucido, spinta in alto dal decimo centro di Vazquez che anche quest'anno trova la doppia cifra realizzativa. Basta il suo calcio di rigore, trasformato al 75', a registrare la pratica e a soffiare sulla speranza di un piazzamento migliore che adesso è lontano solamente un punto. Un 1-0 che avvicina le semifinali dei playoff e sfata un tabù: i crociati non avevano mai vinto in questo campo in Serie B. Altra medaglia per Pecchia. 

Che ha ritrovato Cobbaut che si sistema al fianco di Osorio in difesa e conferma l’undici che si è sbarazzato del Brescia sei giorni fa. Tranne Buffon e Circati ci sono tutti i reduci dell’ultima vittoria. L’intento è quello di avvicinare il quarto posto, ma serve sperare in altri risultati oltre che domare la Spal, bestia nera dei crociati nel periodo recente. La squadra di Pecchia non ha mai battuto in trasferta quella di Oddo in Serie B. Su otto precedenti, quattro pareggi e quattro sconfitte, restando senza segnare in sette sfide disputate sul campo dei ferraresi nella competizione. Moncini e compagni si giocano tutto contro una squadra che nelle ultime sette trasferte ha perso solamente una volta (a Como). Che il Parma viva un grande periodo si capisce subito. La squadra di Pecchia prende per mano la partita e cerca di trascinarla sui suoi binari preferiti: palleggio, ampiezza e profondità. Da Chichizola alla mediana: tutti guardano verticale, dove si incrociano Man, Benedyczak e Sohm, liberati dal movimento a uscire di Vazquez, a caccia del decimo centro stagionale.

El Mudo vuole arricchire la sua bacheca personale: è l’unico ad aver raggiunto uno score di almeno sette gol (ne ha segnati nove) e sette assist in Serie B. Numeri importanti che però non si traducono concretamente. Di fronte a un buon inizio del Parma, con Pomini che interviene solo per bloccare qualche tiro da fuori, la Spal si oppone con orgoglio e piano piano allontana la paura prendendosi qualche metro. Oddo lascia l’iniziativa agli avversari, più forti tecnicamente, cercando di lavorare sull’errore dei crociati: prima Chichizola si fa scappare una palla che diventa buona per il tacco di Moncini, salvato dal portiere argentino, protagonista anche sulla punizione di Maistro. Il Parma gioca, la Spal ha le occasioni migliori per passare perché le squadre si allungano e lo spazio tra le linee aumenta. Prati e Rauti lo prendono d’assalto e per il Parma si fa più dura. Al 17’ Pecchia perde Ansaldi: si spera non per molto. Coulibaly lo rileva. Le cose migliori le combinano Man (fino a un certo punto) e Sohm. Lo svizzero sembra un altro: corre, si inserisce, tampona, partecipa e supporta i compagni. Pecchia gli è entrato nella testa, modificando il suo modo di pensare calcio. E si vede. 

Al Parma serve un gol per lo sprint: Pecchia prova a pescarlo dalla panchina. Fuori gli impalpabili Man e Benedyczak, dentro Zanimacchia e Mihaila. La Spal non esce più dalla sua metà campo, respinge come può l'assalto dei crociati che si fa sempre più insistente. Oddo chiama Rossi, ma la palla giusta ce l'ha Mihaila: Camara lo libera, poi Pomini salva sulla conclusione deviata del romeno del Parma. La Spal deve vincere per sperare e prova ad affacciarsi dalle parti di Chichizola con la palla lunga: Moncini scatta in posizione regolare e, fortunatamente per i crociati, spara su Chichizola. Capovolgimento di fronte, Sohm ha sul sinistro il gol dell'1-0, ma Meccariello devia in angolo il suo mancino. Ma l'appuntamento con il gol è solo rimandato: la freschezza di Zanimacchia spacca la gara. L'esterno è entrato bene in partita, galoppa e stampa un tiro sul palo. Sulla ribattuta si avventa Camara, abbatttuto da Meccariello, il migliore dei suoi. Per l'arbitro è rigore, sul dischetto va Vazquez che insacca il decimo centro stagionale. La Spal esce piano piano dalla partita, i suoi tifosi riversano tutta la frustrazione sul campo dove piovono fumogeni. Irrati sospende per qualche minuto per favorire il lavoro dei vigili del fuoco. Non succede più nulla, il Parma vince e condanna la Spal alla C. 

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