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Vigilia contro lo Spezia, D'Aversa: "Io ci credo ancora"

Il tecnico in conferenza stampa: "Evitiamo di pensare in negativo, questa squadra nei momenti negativi ha sempre risposto con grande spirito"

Dal nostro inviato
PARMA - Ultima spiaggia, ora o mai più. Si sono dette tante cose in questi ultimi giorni, ma una è certa: il tentativo del Parma di rientrare nella corsa salvezza passa inevitabilmente dal Picco, dove poi è cominciata l'ascesa dei crociati in Serie A. "Se vogliamo ricordare quella giornata fantastica, possiamo ricollegarla al fatto di dover fare un'impresa, così come è stata quella di tre anni fa. Cambia l'obiettivo, ma la sostanza è la stessa. Stiamo buttando oggi la possibilità di portare a casa un'impresa". La situazione ampiamente compromessa induce il Parma a sbagliare il meno possibile. "Sicuramente è più complicata di come potessi immaginarla - dice D'Aversa in conferenza stampa - ma se vado a ragionare sui due punti fatti, vedo due mancate vittorie. I punti potevano essere di più. Mi ha spinto il gruppo a tornare, avevo delle certezze da quel punto di vista. Il risultato non è ancora ottimale, ma sono ancora convinto di poter raggiungere l'obiettivo. Soprattutto dopo aver visto la partita con l'Udinese. Noi dobbiamo fare punti, a prescindere dagli altri. La cosa più importante è che noi facciamo i punti, non dobbiamo recriminare su noi stessi. Tra la partita di Sassuolo e quella con l'Udinese abbiamo di che recriminare. Bisogna uscire da questa situazione, il destino è ancora nelle nostre mani, nel senso che dobbiamo pensare a fare punti. Sotto l'aspetto fisico la squadra sta crescendo sempre di più. Sotto l'aspetto degli allenamenti non posso rimproverare nulla ai ragazzi".

A La Spezia però serve sterzare. Ma in maniera decisa: "Tolta la parentesi di Firenze lo Spezia sta benissimo - dice il tecnico crociato - è la squadra che sta facendo il miglior calcio in Italia. Noi però dobbiamo ripartire da quanto di buono visto contro l'Udinese. E' vero che c'era delusione per la mancata vittoria, ma ai ragazzi ho parlato di 65-70 minuti in cui si è fatto qualcosa di molto positivo. Dobbiamo ripartire da li per migliorare ed evitare gli errori. Abbiamo creato tante situazioni da gol, non aver chiuso la gara è stato un errore.  Fino all'episodio del primo gol non c'era stato nessun segnale che il Parma potesse prendere gol. Ma non abbiamo avuto la forza poi di continuare a fare quello che stavamo facendo. La condizione mentale deve rimanere alta per tutta la partita. Le situazioni da gol che abbiamo concesso potevamo evitarle. Le situazioni da palla inattiva sbloccano le partite, per il 70%. O permettono di pareggiarle. Nei momenti di difficoltà la squadra ha sempre risposto da squadra, sono sicuro che chi andrà in campo mi darà le risposte che ho sempre cercato". 

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