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Stoičkov torna a Parma: “Un anno qui, ma che stagione. E ora sfido Buffon”

Hristo a Parma per un invito degli sponso, riabbraccia i suoi ex compagni al Parma: "C'è amicizia vera e quando andrò a Collecchio sarà un tuffo nel passato. Eravamo una grande squadra, ma qualcosa abbiamo sbagliato: dovevamo vincere lo scudetto"

I capelli all'indietro li porta ancora, più bianchi ma sempre allo stesso modo. Inconfondibile il suo passo felpato, segnato dalla presenza ingombrante di un pallone d'oro e dalla voce tonante che esalta il suo fare irriverente. Che si scioglie nell'abbraccio con Antonio Benarrivo, Gigi Apolloni, Luca Bucci e Alessandro Nista. Hristo Stoičkov fa tappa a Parma, e le lancette dell'orologio fanno un bel balzo indietro. Anno domini 1995-1996. Non ci sono più gli ottomila del Tardini ad aspettarlo, arriva quasi a sorpresa e irrompe su una scena che aspettava solo lui per rivivere quello che è stato. "Sono passati più di 20 anni, e io a Parma ho giocato una sola stagione.  Ma è stato un anno fantastico. Si può vincere e si può perdere, ma la cosa più bella è l'umanità di quel gruppo e il legame che c'era e c'è ancora. Mi porto dentro è l'amicizia. Quella vera con Antonio Benarrivo, Luca Bucci, Dino Baggio, Zola, Gigi Apolloni. Questo mi resta dentro. Poi nel calcio si vince e si perde, l'importante è quello che ti resta dentro.

Chi era il più forte?

"Dopo di me (ride ndc)? Eravamo uno squadrone. Nevio Scala ha fatto un grande lavoro, lui è stato il più forte di tutti perché è stato l'allenatore che ci ha portato avanti per tutto il campionato. Minotti ha fatto grandissime cose, era il capitano. Benarrivo, Apolloni, Bucci, poi i più giovani:; Nestor Sensini, Crippa, io e Zola davanti. Che squadra".

E perché non ha vinto il campionato?

"Se non abbiamo vinto, qualcosa dobbiamo aver sbagliato. Ma questo è il calcio. Nell’anno che sono rimasto qua ho fatto tutto il possibile per fare bene con il Parma e portarlo alla vittoria".

C’era anche un certo Gigi Buffon.

"Incredibile, gioca ancora. E' stato il più forte di tutti per 20 anni. Sa cosa le dico?"

Prego.

"Quando vado a Collecchio lo sfido. Vediamo cosa sa fare. Io ho smesso 16 anni fa, ok, lo metto in porta e vediamo come para. Gigi è stato per tanti anni il migliore portiere del mondo, è straordinario questo ragazzo. Ma c'erano anche tanti altri giovani".

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Ci faccia qualche nome.

"Filippo Inzaghi che ha fatto la storia poi del calcio italiano. Un attaccante straordinario. Questi ragazzi dopo di noi hanno fatto una carriera fantastica, vivendo per tanti anni ai vertici del calcio. Dopo parma hanno fatto grandi cose e io sono veramente contento che siano partiti da Parma. Prima di mangiare la pizza, perché andavano matti per la pizza, si allenavano duramente e lavoravano. E il lavoro paga sempre". 

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