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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Parma, a Torino con un Cassano Mondiale e Leonardi: "La partita più importante"

FantAntonio sta macinando record: 12 gol, 106 in serie A e 70esimo posto nella Hall of Fame, ha segnato almeno un gol a 20 squadre in serie A, solo Toni come lui, più 5 assist. L'ad gongola: "La nostra finale di Champions"

Uno spareggio, un’ultima spiaggia, un dentro o fuori. Quella con il Torino non è una partita, ma la partita con la “P” maiuscola, la partita di chi ha sudato, di chi ha lavorato sodo e di chi si è imbrattato le mani, di chi ora vuole la gloria come giusto riconoscimento, di chi aspetta da anni, troppi, di rientrare nel calcio che conta, in punta di piedi. La partita di chi ha dimostrato di avere in testa un progetto serio, ancorato e saldo, la partita che rimette tutto nelle mani del Parma, dopo che da quelle stesse mani, per un attimo, la situazione era scivolata. Dopo lo schiaffone di Cagliari, il pari tra Lazio e Verona è stato meglio della vittoria del Parma contro la Samp. Le due squadre si sono autoeliminate dalla corsa all’Europa, o meglio, hanno meno possibilità di Parma e Torino, che se la giocano nello scontro diretto. Ci sarà da porre attenzione anche alla sfida di San Siro tra Inter, ancora non certa del quinto posto, e Lazio appunto, ma se il Parma vince, può affrontare la partita di Livorno come una passerella. Davanti ai suoi tifosi che aspettano di riprovare l’ebrezza e il brivido di un’Europa che manca da otto stagioni. 

A Torino ci sarà un ambientaccio, 10.000 biglietti sono stati fatti fuori dopo pochissimi minuti dal via alle operazioni di vendita. La curva Maratona si annuncia piena, esaurita e tutti pronti a gridare “Forza Torino”, domenica, dalle 15 in poi. Il Parma spera che almeno uno spicchio di stadio sia almeno gialloblù, per ora quattro pullman sono stati riempiti, la corsa all’Europa passa da Torino e nessuno vuole perdersela, nela gara più importante dell’era Ghirardi. Che si coccola il suo Cassano e che spera in una delle partite più belle del barese. Non rilascia interviste il presidente, aspetta prima di parlare, soffre in silenzio e confida nei suoi giocatori e nei numeri di FantAntonio che, come nella stagione della Roma, sta facendo cose grandioso: 12 gol, come nel 2008-2009 con la Sampdoria, ma il record appartiene a dieci stagioni fa, quando il fantasista ha realizzato 14 reti;  5 assist sfornati. E ora tocca a Prandelli fargli fare bella figura in Brasile, a uno che è nato il 12 luglio perché l’11 tutti i medici festeggiavano la vittoria di un Mondiale, quello del 1982. 

LEONARDI SULL’EUROPA LEAGUE  - “Io penso che, indipendentemente da quello che sarà, questa è la prima vera partita della storia della società di Ghirardi. Questa è veramente la partita per eccellenza, quella che potrebbe lasciare un segno importante.  Non è una partita di campionato quella col Torino, è come se fosse una di coppa. Siamo consapevoli che questa partita potrebbe darci una grande soddisfazione dopo anni di sofferenze e sacrifici – dice a tv parma il direttore. Noi abbiamo ancora una volta la possibilità di far nostro questo obiettivo senza guardare agli altri risultati. Mi auguro che i tifosi capiscano questo momento di difficoltà e vengano a Torino a sostenerci. Penso che questo sia un ringraziamento doveroso per chi ha preso la società e l’ha portata a giocarsi l’Europa League”.

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