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Parma, Ghirardi: "Domenica voglio una grande festa con tutti i nostri tifosi allo stadio"

Il presidente crociato non vede l'ora che arrivi il 13 ottobre, data del Trofeo del Centenario che porterà a Parma tante ex glorie: "Ci saranno giocatori ultrasessantenni, le stelle più recenti, è un'emozione enorme"

Il presidente Tommaso Ghirardi non sta nella pelle. Ha una voglia matta che arrivi domenica. Il Trofeo del Centenario lo vedrà spettatore quantomai interessato e protagonista attivo: la lista dei partecipanti all'evento è ormai lunghissima, ogni conferma anche dell'ultimo minuto regala un'emozione sempre nuova.
Ci sarà la storia del Parma, domenica, al Tardini. Ed è anche la sua storia, come quella dei tanti tifosi determinati a non mancare all'appuntamento: «Sono molto contento. Devo fare i complimenti all’organizzazione dell’evento, si sta creando qualcosa di eccezionale - confida il presidente ai microfoni di Parma Channel - ci sono decine e decine di giocatori, giovani e anziani, che vogliono partecipare al Trofeo del Centenario. Ci saranno giocatori ultrasessantenni, le stelle più recenti, è un’emozione enorme ed è una giornata che voglio vivere insieme ai tifosi e al nostro pubblico. Spero non piova, ci sia tanta gente, i nomi sono di altissimo livello internazionale. Tutti vogliono essere a Parma, è bastata una semplice telefonata: questo dimostra quanto la squadra e la città sia rimasta nel cuore. E’ stata una richiesta della gente, volevano la partita delle vecchie glorie così come noi. Temevo di non riuscire a organizzarla, invece ce l’abbiamo fatta. Non può mancare nessuno che abbia nel cuore Parma e la sua storia. Venderanno tutti cara la pelle, vogliono vincere, non ho dubbi. Sarà una partita entusiasmante, vera, con un arbitro vero. Vi aspetto tutti numerosi, vogliamo una grande festa con il nostro pubblico per fare qualcosa di eccezionale». Tanti protagonista del Parma degli ultimi anni, ma attesissimi sono gli eroi della generazione degli anni Novanta. Sono anche gli eroi e gli idoli del presidente, che fa un tuffo nel passato: «Ricordo sempre con affetto e grande stima il Parma degli anni novanta. Io ero qui all’ Università, guardavo la squadra di Scala che ha fatto la storia del calcio mondiale. Nessuno di loro, forse, era un campione indiscusso prima di mettere radici qui. Lo sono diventati tutti nel Parma. E’ quello che cerchiamo di fare anche oggi: all'epoca erano tutti ottimi giocatori diventati fuoriclasse in quella squadra».

La chiusura è per Antonio Cassano, protagonista domenica scorsa e pronto a deliziare ancora il Tardini domenica insieme a tanti altri campioni: «Antonio è un lusso che abbiamo voluto toglierci, per noi è una soddisfazione e motivo d’orgoglio averlo qui. E’ paragonabile alle stelle di sempre, ai nostri campionissimi, che sono poi stati i giocatori più forti del mondo nel loro periodo. Ha anche ballato, spero che vengano ancora tante danze…».

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