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Tutino, l'uomo nuovo del Parma

A gennaio era stato messo alla porta, Iachini non lo 'vedeva': adesso è imprescindibile, visto anche il flop del mercato di gennaio. L'anno scorso protagonista con la Salernitana, oggi cerca la rivincita

Il nuovo Tutino prova a diventare leader del Parma. In queste sette partite che restano l’attaccante napoletano può essere importante per cercare di organizzare una risalita che si fa sempre più complicata. Beppe Iachini sta cercando di consegnare alla coda del campionato una squadra che abbia un obiettivo. Dare un senso a questa parte di stagione è difficile se si parte dai proclami iniziali e si fa il raffronto con la realtà. E visto che gli errori non sono stati corretti e la squadra non ha sterzato, il tecnico prova a evitare che la fine del torneo sia avida di scopi. Ecco che si prova a intendere queste partite anche come dei test per cercare di capire su chi puntare, ammesso che si riparta da Iachini.

Uno di questi potrebbe essere Gennaro Tutino. Non solo perché l’ex Salernitana è legato al Parma da un contratto lungo con scadenza 2024, ma anche perché è uno di quelli che sa come si fa. Le sue difficoltà sono state un po’ quelle che hanno invaso la squadra, priva di certezze e in confusione dall’inizio, ma l'attaccante sta attraversando un periodo positivo. Nell'ultima contro il Lecce è uscito forse troppo presto, Carillo (il vice di Iachini in panchina per la squadlifica dell'allenatore) se l'è cavata parlando di stanchezza. Forse ha pesato il giallo, per la protesta sul fallo da rigore proprio su di lui che sembrava esserci. Quattro gol e un assist, uno nella partita contro il Frosinone al debutto. Quello che ha illuso tutti che sarebbe stata una stagione diversa, anche per lui. Il cambio di allenatore non ha aiutato nessuno però, men che meno lui che si è visto davanti gente come Pandev e Simy. Ma i problemi erano più profondi e nessuno - per ora - li ha risolti.

Mentre continuano ad arrivare dirigenti, vicinissimo il nuovo Brand Manager del club, la squadra sta trovando un’identità precisa che vede Tutino come uno degli uomini più affidabili al momento. Reduce da due gol nelle ultime tre partite, Gennaro sta lavorando sodo per farsi trovare al 100% alla ripresa e regalare un acceso finale ai tifosi, mettendosi definitivamente alle spalle il problema fisico che ne ha frenato la risalita sul più bello. L’anno scorso è stato protagonista con la Salernitana che è arrivata in Serie A grazie ai suoi gol. Oggi Tutino si danna per trovare una via d’uscita da questa situazione di anonimato. Protesta, si arrabbia e gioca per la squadra, si sbatte: come se si fosse eletto da solo a leader. E sì che ne avrebbe tutti i dogmi, perché è stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti del Parma dopo la promozione con grande merito - e 13 gol - in Serie A con la maglia della Salernitana. In crociato, un po’ è mancato lui, un po’ gli è mancata la fiducia, dato che Tutino è stato messo in discussione a gennaio. Lì lì sul punto di partire e abbandonare la truppa perché Iachini non lo ‘vedeva’, adesso si trova a essere la garanzia di Beppe. E quella del Parma. Per dare un senso alla stagione.

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