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Udinese Parma 3-1 | Di Natale castiga i crociati: ora la B è a soli 4 punti

La doppietta di Asamoah e la prodezza del bomber arrivato a quota 150, stendono la squadra di Donadoni, in gara fino all'ultimo. Un passo indietro non solo nel risultato, su cui pesa l'errore di Gava nel primo tempo

Che sabato! Non il più allegro per Donadoni. Il 3 a 1 incassato a Udine, rilancia i bianconeri verso la Champions e spinge i gialloblu verso il Lecce. Gialloblu costretti ancora a tenere in mano la calcolatrice in attesa della salvezza matematica. Una partita strana quella giocata dai crociati, buona per ritmo e intensità. Non inganni il risultato, perchè il Parma è stato in gara fino alla fine. Quando si pensava ad un primo tempo finito in pareggio, Asamoah ha disilluso tutti ad una manciata di secondi dal fischio di Gava, che prima, al 32', aveva lasciato in campo nonostante il fallo da ultimo uomo su Giovinco. Che si è giocato la sua partita nella partita contro l'altro numero 10, Di Nalale. Ai punti l'ha vinta quest'ultimo, ma la Formica ha fatto il suo, servendo palloni invitanti ai compagni che non hanno sfruttato al meglio. La prodezza del friulano di adozione ha deciso una partita che Lucarelli aveva provato a riaprire e che Okaka non ha agguantato per poco. Guidolin ritrova il suo Parma, che ha mai battuto da quando lo ha lasciato. A questo dato si aggiungono le cinque partite senza vittoria e una classifica che necessità del bottino pieno per far sentire alle concorrenti che c’è anche l’Udinese per l’Europa che conta. Per questo l’ex tecnico gialloblu si affida a Barreto vicino a Di Natale con Pinzi e Pazienza che fanno densità nel mezzo, provando a sfruttare l’energia di Armero e Pereyra. Donadoni invece prova a sfruttare il momento fisico buono dei suoi, facendo leva sull’entusiasmo scaturito dopo la vittoria contro la Lazio, per aggiungere ancora un tassello importante alla volata salvezza e per vivere un finale di campionato tranquillo. Adotta il vecchio principio del calcio, “squadra che vince non si cambia”, e si affida a Biabiany e Gobbi sugli esterni, con Mariga, Valdes e Galloppa pronti a contrastare la forza dei dirimpettai bianconeri. In difesa confermato il quartetto Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, con Giovinco e Floccari in avanti.

IL MATCH – Il Parma soffre all’inizio i cambi di gioco dell’Udinese, che porta in area i suoi centrocampisti pronti ad inserirsi e sfruttare i palloni precisi di un Di Natale che gioca un po’ lontano dalla porta. Barreto, alla prima da titolare, lo accompagna, a ruota, Pinzi, Pazienza, Asamoah e Armero, ne traggono beneficio, andando più volte verso Mirante. Ciò che accade al 47’ con il gol del centrocampista ghanese che va a spezzare l’equilibrio di una partita molto tirata. Ma questo tema tattico si è ripetuto per l’intero primo tempo, era successo anche prima, con Pinzi che non ha tirato preferendo l’assist a centro area, e Pazienza che non ha trovato la porta di poco. In mezzo un buon Parma, con Mariga e Gobbi che hanno spaventato eccome Handanovic. Ci ha provato anche Giovinco per la verità, ma non ha avuto il tempo di guardare negli occhi il portire bianconero, dato che Pereyra non glielo ha permesso. L’argentino lo ha atterrato in corsa, da ultimo uomo interrompendo una chiara occasione da gol. Per Gava è si fallo, ma non epulsione come da regolamento e come tutti chiedevano.

Anche Donadoni, che chiede molto ai suoi centrocampisti di inserirsi, prova a sfruttare questo tema tattico. L’Udinese lo permette, i buchi centrali lasciati dai bianconeri invitano a volte Gobbi, altre Biabiany, ma Handanovic cancella gli errori dei suoi difensori. Di Natale lo aiuta e, con un gran gol, fissa il risultato sul 2 a 0 al 12’ della ripresa. Floccari avrebbe l’occasione giusta per accorciare, ma il suo colpo di testa su invito di Giovinco va alto, nonostante l’ottima posizione dell’attaccante. Donadoni prova a salvare il buon lavoro fatto fino alla prodezza dell'attaccante bianconero, togliendo Valdes e affidandosi ad Okaka, disegnando un 3-4-3, che regala un'altra occasione a Floccari dopo un'ottima giocata di Giovinco, ma il tiro dell'ex Atalanta viene ribattuto. Ci crede il Parma ma l'Udinese dimostra di chiudersi con sapienza senza tralasciare la fase d'attacco. Ci vuole un calcio piazzato, un angolo che Lucarelli sfrutta al meglio, con un tiro rabbioso che si insacca in gol. Okaka ha l'occasione giusta, ma vanifica il servizio di Floccari. Il gol lo fa però l'Udinese che dopo lo spavento, strappa la vittoria con un tap-in di Asamoah che chiude i conti.

LE PAGELLE

IL TABELLINO DI UDINSE-PARMA 3-1

UDINESE 3-5-2
1Handanovic, 17Benatia (dal 40’ p. t. 16Coda), 5Danilo, 11Domizzi, 38Pereyra, 66Pinzi, 4Pazienza, 20Asamoah, 27Armero (dal 29' s. t. 26Pasquale), 9Barreto (dal 19' s. t. 23Abdi), 10Di Natale
A disp: 21Padelli, 6Fernandes, 24Ekstrand, 24Torje
All. Guidolin

PARMA 3-5-2
83Mirante, 5Zaccardo, 29Paletta, 6A. Lucarelli, 7Biabiany, 15Mariga, 17Valdes (dal 15' s. t. 21Okaka), 8Galloppa, 18Gobbi (dal 22' s. t. 23Modesto), 10Giovinco, 11Floccari
A disp: 1Pavarini, 2Jonathan, 4Morrone, 33Santacroce, 80Valiani
All. Donadoni

Arbitro: Sig. Gava di Conegliano
Marcatori: al 47’ p. t. e al 47' s. t. Asamoah (U), all'11' s. t. Di Natale (U), al 39' s. t. Lucarelli (P)
Ammoniti: al 14’ p. t. Valdes (P),  al 16’ p. t. Armero (U), al 33’ p. t. Pereyra (U), al 33’ p. t. Paletta (P), al 32' p. t. Gobbi (P), al 38' s. t. Domizzi
Espulsi: nessuno

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