Venezia-Parma 0-1 LE PAGELLE | Di Cesare, gara perfetta
Bene tutta la difesa
Dal nostro inviato
VENEZIA - Ecco le pagelle di Venezia-Parma 0-1
Frattali 7 – Una parata su Moreo decisiva e tante uscite decisive. Come quella che ha fatto gridare al rigore il Penzo di Venezia. Neanche nell’ardore della battaglia perde la lucidità. Scudo alto, altissimo.
Iacoponi 6,5 – Gara gagliarda quella di Cemento Armato. Lotta e tiene duro contro Del Grosso e Marsura che dalla sua parte non vanno quasi mai via. Non cade quasi mai.
Di Cesare 7,5 – Che partita. L’imperatore si è scelto certamente quella più importante per segnare il suo primo gol con la maglia del Parma. Stacco perentorio come i suoi 94’ di lotta fiera e tosta. Un gladiatore, non fa passare niente.
Lucarelli 7- Con Di Cesare e il Capitano la retroguardia del Parma ritrova compattezza. Lotta, sui palloni alti gioca facile e ha sempre la meglio. Pronti via uno svarione mette in moto il Venezia, poi non sbaglia quasi più nulla.
Germoni 5,5 – Va spesso sotto. Falzerano lo asfalta sistematicamente, ma lui tiene e cresce. Comincia con un po’ di paura, poi si rimette in piedi e finisce stremato. Da rivedere.
Scavone 6 - Gara di contenimento, ci rimette una caviglia nella lotta. Ma tiene bene il campo e si dimostra prezioso. Intelligente, sbaglia qualche pallone che da lui non ti aspetti.
Scozzarella 6,5 – Torna a livelli accettabili, se marcato gioca di prima anche senza verticalizzare quasi mai. Gioca concentrato tant’è che risulta decisivo pure in fase difensiva.
(45' s.t. Barillà) ng
Dezi 5,5 – Sbaglia qualche palla giocandola con sufficienza, timido nell’avvio dell’azione, fa fatica ad uscire dalla gabbia che Inzaghi, casualmente, ha costruito intorno a lui.
(25' s.t. Munari) 6 – Entra per dare sostanza e quantità. Lo fa bene.
Di Gaudio 5,5 – Il più in difficoltà nel tridente di D’Aversa, forse non abituato a questo gioco dispendioso. Deve fare parecchia corsa, ma quando può, poche volte, si rende pericoloso.
(33' s.t. Mazzocchi) ng
Calaiò 6 – Solita corsa, solita grinta e solita sterilità offensiva. Ma non è colpa sua. Pochissimi i palloni gestibili, fa quel che può da regista offensivo.
Baraye 6 – Pochi strappi, qualche pallone sciupato ma quanta corsa. Quasi sempre all’indietro purtroppo perché la fase difensiva di D’Aversa lo costringe a fare i salti mortali. Ma li fa per 94’ un aspetto che non è da sottovalutare.
All: D'Aversa 6 – Mette in campo una squadra che mantiene l’assetto tipico e va a sprazzi. Comanda il gioco nel primo tempo, gioca meglio paradossalmente quando è in vantaggio con la voglia di segnare che prima pareva non esserci. Evidentemente non poteva permettersi tanto di più. Respira, a fatica ma respira.